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“Farmacia dei servizi”,
nell’Anconetano in 100
hanno aderito alla sperimentazione

SANITA' - Federfarma Marche ed Assofarm hanno accolto con pieno intento la collaborazione con la Regione. L’attenzione sarà  rivolta soprattutto  agli anziani e ai pazienti cronici

Andrea Avitabile

 

 

Il ruolo della farmacia nella riorganizzazione territoriale del sistema sanitario   è al centro della sperimentazione della “farmacia dei servizi” che dalla prima decade di giugno è attiva nelle Marche, prima regione in Italia ad avere avviato questo percorso nella sua completezza.  Federfarma Marche ed Assofarm hanno accolto con pieno intento  di collaborazione la volontà della Regione che, con il presidente Acquaroli e l’assessore Saltamartini , ha favorito l’avvio di questo  nuovo basilare servizio ai cittadini. Sono 293 le farmacie – con uniformità  su tutto il territorio regionale  – che stanno sperimentando i nuovi servizi, nella consapevolezza che fino al 31 dicembre 2023  vanno poste le basi per un nuovo modello di farmacia di comunità, primo presidio sanitario di prossimità.

Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Ancona,  ricorda che «sono circa 100 le farmacie della provincia di Ancona che hanno aderito alla sperimentazione, un nuovo impegno per i farmacisti fatto di professionalità ed attenzione al cittadino». «E’ certo che  la farmacia così intesa è basilare – sottolinea in una nota –  per le aree interne di una regione come la nostra , in cui sono molte  località dell’entroterra distanti dai poli ospedalieri, territori  in cui la farmacia di comunità può intervenire , con capillarità, nella prevenzione attiva in ambito sanitario». La  sperimentazione è stata preceduta da un momento formativo,  predisposto dagli Ordini professionali  in collaborazione con la Fondazione Cannavò; da qualche giorno  il cittadino ha iniziato   a conoscere nuovi servizi   proiettati al futuro di una  farmacia che vuole essere sempre meglio punto di relazione e servizio.

«Così – aggiunge Marco Meconi referente per  Federfarma Marche nell’iniziativa – nel percorso che porta i marchigiani a vivere la sperimentazione ,   l’attenzione sarà  rivolta prevalentemente  al cittadino   “fragile” ed anziano oppure al paziente cronico, intercettando patologie prima che diventino invalidanti». «Il nostro  obiettivo comune – sottolinea – è riportare il paziente, con i suoi problemi di salute, cronici o  acuti  che  siano,  al  centro dell’ attenzione anche del farmacista di fiducia, cui è affidata la  verifica  che il paziente si attenga correttamente – nei tempi e nei modi – alle terapie prescritte dal medico di base». Comunque significativo,   nella tutela della salute,  è l’informazione: un cittadino informato è  soggetto a minore rischi, è per questo che nella sperimentazione anche le campagne di informazione e di screening avranno un ruolo rilevante.

 

Esami e visite in farmacia, parte la sperimentazione nelle Marche «Un’ottimizzazione dei servizi»

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