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Tiziano Ferro scuote il Del Conero:
«Evidentemente ci siamo mancati
perché stasera siete fantastici» (Foto/Video)

LIVE - Sono state due ore di concerto durante il quale il cantautore ha ripercorso i suoi 20 anni di carriera, dal primo album “Rosso Relativo” del 2001 fino a “Il mondo è nostro” del 2022 incantando i suoi 22mila fan presenti
Tiziano Ferro in concerto ad Ancona

Tiziano Ferro sul palco al Del Conero

Tiziano Ferro in concerto ad Ancona

di Francesca Marchetti (Foto di Giusy Marinelli)

Tiziano Ferro conquista lo Stadio del Conero ad Ancona con la tappa del tour “TZN23”, rinviata da anni a causa della pandemia. Due ore di concerto durante il quale il cantautore originario di Latina ha ripercorso i suoi 20 anni di carriera, dal primo album “Rosso Relativo” del 2001 fino a “Il mondo è nostro” del 2022.
Circa 30 brani che hanno accontentato tutte le generazioni presenti allo stadio (almeno tre), chi lo segue da sempre e chi lo ha scoperto negli anni in un percorso di costante crescita personale ed artistica, in cui Ferro ha approfondito i temi a lui cari giocando con il suo personale stilema musicale.

Un marito, Victor Allen, due figli e una casa a Los Angeles, Ferro sa benissimo che la sua gente lo aspetta trepidante ad ogni live per godere della sua energia coinvolgente, tra hit e ballad già entrate nella storia della musica italiana.
Arriva nel backstage scendendo la gradinata dietro al monumentale schermo digitale, su cui durante lo show verranno proiettate immagini di scena e graphic art sapientemente studiate, ed è subito coro. Pochi minuti e lo show inizia. L’effetto scenico è assicurato fin da subito: Ferro incede sulla passerella tra il pubblico come un Neo di Matrix e appare sullo schermo in bianco e nero.

“Accetto miracoli” accende la platea grazie ad un’interpretazione intensa ed emozionante, sottolineata dai primi piani che appaiono alle sue spalle. Un attimo e tutto cambia, camicia nera con decorazioni argento dal sapore western, Ferro intona “Buona (cattiva) sorte” il ritmo prende al cuore i 22mila presenti così come “La differenza tra me e te”, vero apripista della festa al Del Conero. L’artista saluta con affetto la città dove già aveva aperto altri tour ed ecco che parte la magia di “Sere nere”, uno degli inni di Ferro datata 2003 che viene cantata da tutti e tutte in ogni angolo dello stadio. Smessa la nostalgia, si va con l’estate: “Destinazione mare”, ultimo singolo, è uno dei tormentoni dell’anno e si arricchisce delle immagini di lidi paradisiaci come cartoline anni ’80, mentre la seguente “Ti scatterò una foto” è introdotta a-cappella ammiccando ai fan.

La band è strategicamente posizionata a destra e sinistra del grande palco su cui Tiziano Ferro si muove frenetico o sensuale come una consumata star, tra giochi di luci e riprese costruite con mestiere dalla regia. Non di rado sono proprio i fan ad essere inquadrati, che il cantautore ringrazia più volte durante lo spettacolo e con i quali scherza e parla, anzi flirta, per tutto il tempo, regalando baci, racconti e sensazioni. Ai fan arrivati dalla Colombia dice che
Cambio d’abito e in camicia in lamè nero parte “Xperdono”, sullo schermo si mixano le immagini dal vivo con quelle dell’esordio dell’artista, un omaggio al suo passato che continua con “Indietro”.

Un altro siparietto, quello dei matrimoni Il pubblico sceglierà la seconda opzione. Continua e dedica “L’amore è una cosa semplice” del 2011 a tutti quelli .
L’atmosfera intima si prolunga con “Ed ero contentissimo” del 2006, poi di nuovo Ferro si rivolge ai presenti.
Ed ecco uno che arriva uno dei momenti più attesi dai più attenti, il tributo a Raffaella Carrà, che in un vecchi spezzone tv presenta lo stesso Ferro agli albori della sua carriera. La sua voce pre-registrata recita una lettera dedicata alla grande artista scomparsa da due anni, commovente e sincera, e il pubblico risponde con un grande e sentito applauso. Ferro rientra sul palco in completo glitterato argento per la travolgente e super carica “E Raffaella è mia”, poi arriva Jovanotti che dallo schermo duetta virtualmente con lui per “Balla per me”.
Per riprendere fiato e salutare la curva nord di nuovo si rivolge alla platea e alle gradinate: . la reazione è quella giusta, un coro da stadio ad urlare “Tiziano”.
“Il regalo più grande” accende la luce dei telefoni mentre la recente “Addio mio amore” scuote le fondamenta della struttura mentre “Alla mia età” scatena di nuovo i cori.

Tiziano Ferro sfoggia la sua voce al top e l’atteggiamento sicuro di chi ha navigato chilometri di palco negli anni. Alberi innevati e boschi in controluce fanno da sfondo a “L’ultima notte al mondo” mentre al ritornello di “Per dirti ciao” esplodono nell’aria milioni di coriandoli colorati che mettono fine ad un’altra parte del concerto.
Momento tenerezza: sul megaschermo appaiono immagini e video dei figli del cantautore, con i visi nascosti da cuoricini, una piccola incursione nella vita privata con in sottofondo “Almeno tu nell’universo” dell’immortale Mia Martini che introduce “La prima festa del papà”, canzone tra le più recenti che strappa una lacrima al cantante, ora in un sobrio completo nero, e un lungo e caldo applauso al pubblico. “La vita splendida” è dedicata a tutti i genitori.
Di nuovo le mani in alto per una tagliente “Stop! Dimentica” seguita da “E fuori è buio” e un’altra confessione da papà.

“Potremmo ritornare” viene annunciata dal grido per passare alla più spensierata “Incanto” tratta dal “Best of” del 2014 e poi a “Il conforto” e alla trionfale “Non me lo so spiegare” cantata sulla passerella. “La fine” coincide con il termine della scaletta regolare, dedicata alla vita e cantata a squarciagola.
Il bis arriva al fulmicotone, e un Tiziano Ferro in jeans, tshirt con la scritta “Ancona TZN23” e giacca da football intona una scatenata “Rosso relativo” completamente riarrangiata in chiave pop rock che a tratti ricorda i Queen di “We will rock you”.

“Lo stadio” è la celebrazione del live con tanto di stelle filanti a festa . Il coro “Tiziano” continua e il cantante si accinge ai saluti con “Il sole esiste per tutti” con una bella grafica che mostra il sole uscire da un’eclissi e diventare abbagliante, come le emozioni che tutti i presenti hanno provato. Tutti in piedi per salutare Tiziano Ferro che di nuovo percorre la gradinata dietro al palco e ricambia a braccia aperte prima di uscire dallo stadio.
E come dice la canzone, alla fine si parlerà di lui nelle strade, affollate di fan soddisfatti.

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