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«I truffatori non vanno in vacanza»:
la polizia incontra gli anziani

OSIMO - Prosegue la Campagna di informazione messa in campo in tutta la provincia dal questore Cesare Capocasa

Un momento dell’incontro con la polizia del Commissariato di Osimo

«I truffatori non vanno in vacanza, anzi, durante l’estate, quando figli e nipoti sono al mare o in montagna, approfittano maggiormente della solitudine degli anziani per entrare nelle loro case fingendosi funzionari dell’Inps o dell’Inail, piuttosto che operatori del servizio di erogazione di luce e gas o uomini delle forze dell’ordine».
Ecco che per non cadere nella trappola di tanti malviventi, e vedersi portar via soldi e gioielli, occorre molta attenzione e mettere in atto i consigli che i poliziotti del Commissariato di Osimo hanno suggerito ai “nonni” volontari dell’Auser – Sezione di Osimo, incontrati nel tardo pomeriggio di mercoledì nei locali di via Strigola.
«Le truffe agli anziani – hanno spiegato i poliziotti -, sono il reato più odioso perché fa leva sulla maggiore vulnerabilità della vittima over 65, sulle sue minori difese fisiche e psicologiche ma soprattutto sul suo bisogno di relazione. I truffatori – hanno aggiunto – non sono riconoscibili dall’aspetto, anzi sono persone di bell’aspetto, ben vestite, rassicuranti, con un eloquio che confonde e disorienta».
Per questo motivo «occorre mantenere lucidità e fermezza per riconoscere il raggiro e chiedere immediatamente aiuto tramite il numero di emergenza 112. La divulgazione di notizie sulle tecniche più raffinate messe in atto dai malfattori per carpire la fiducia delle persone – hanno detto – è l’arma di prevenzione più efficace per difendersi dalle truffe».

La brochure

La Campagna di massiccia informazione messa in campo in tutta la provincia dal questore Cesare Capocasa, attraverso gli incontri con anziani nei vari luoghi di aggregazione, «sta dando certamente i suoi frutti sia in termini di maggiori casi in cui i truffatori vengono smascherati, sia in termini di maggior fiducia nel denunciare, lasciando da parte la vergogna che spesso assale la vittima, che non si capacita della propria ingenuità».
I poliziotti di Osimo hanno messo in guardia l’attenta platea anche sulle tante forme di truffe perpetrate online, in particolare le truffe cosiddette “romantiche”, che fanno leva sul bisogno di affetto degli anziani che finiscono con l’innamorarsi della persona “virtuale” che li inonda di messaggi gentili ed amorevoli e che ad un certo punto (il modus operandi è sempre lo stesso) si dichiara in difficoltà economiche ed inizia a chiedere l’invio di denaro per risolvere problemi personali o familiari. Ci sono pensionati che, prima di realizzare di essere incappati in una truffa, si sono indebitati di decine di migliaia di euro, perdendo, talvolta, tutti i risparmi di una vita per una promessa d’amore irrealizzabile.
Lo scopo di questi incontri «non è quello di creare allarmismo ma piuttosto quello di aiutare le persone a riconoscere gli artifici ed i raggiri di soggetti senza scrupoli e denunciarli senza esitazione».

I partecipanti all’iniziativa hanno ricevuto la brochure “Difendiamoci dai Truffatori”, realizzata dalla questura dorica in collaborazione con la Confartigianato, di facile consultazione e con una serie di semplici ma efficaci consigli e suggerimenti su come comportarsi per non farsi truffare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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