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Il marito gira talmente tanto
per posteggiare in centro ad Ancona
che la moglie ne denuncia la scomparsa

CHI L'HA VISTO? - La donna, preoccupata nel non vederlo più tornare, si è rivolta ai carabinieri che hanno immediatamente avviato le ricerche

Carabinieri in centro (Archivio)

di Alberto Bignami

“Ad Ancona, è difficile trovare parcheggio in centro?”. Una domanda che da decenni divide gli anconetani, tra coloro che hanno sempre sostenuto il fatto che gli stalli siano decisamente pochi e, altri, che al contrario ricordano la possibilità di spostarsi con i mezzi pubblici nonché i vari park come il Traiano, Cialdini e così via.
Ebbene, ecco che a favore di coloro che spingono per avere più posti auto, da ieri vi è un ‘Jolly’ in più da estrarre dalla manica per raggiungere l’obiettivo del ‘Più posti auto per tutti’: quello dell’automobilista che si allontanò dalla moglie dicendo «Vado a trovare un posteggio e torno», ma del quale si persero poi le tracce al punto da denunciarne la scomparsa.
Ma andiamo per ordine, sentendoci in dovere nei confronti dei lettori più ansiosi, di anticipare che la vicenda si concluderà comunque con il lieto fine.

Tutto è iniziato ieri nei pressi del porto quando l’uomo, un 80enne anconetano, diversi minuti prima delle 18, ha fatto scendere la moglie dalla vettura perché, di un posteggio, non vi era nemmeno l’ombra. Ecco la decisione di cercare, da solo, in qualche via parallela o comunque poco frequentata che… “chissà mai la fortuna mi assista”.
Gira e rigira, guarda di qua e guarda di là; sicuramente la classica frase: “Libero! No, c’è una Smart”.. ecco che i minuti trascorrono senza nemmeno farci caso.
A conteggiarli è però la moglie che, intorno alle 18.30, decide di rivolgersi al 112. La chiamata viene deviata ai carabinieri che raccolgono immediatamente la richiesta della donna: «Mio marito è scomparso. Era alla guida dell’auto. La sua targa è questa» fa, fornendo numero e modello della vettura.
I militari impegnati nei controlli del territorio, attivano immediatamente le ricerche ma, dell’auto e dell’uomo, nessuna traccia.

Ecco che intorno alle 18.45 la signora richiama il 112. I toni, questa volta, sono quelli di chi ha ripreso dieci anni di vita in un secondo: «Scusatemi, tutto risolto. Mio marito ci aveva messo tanto perché non trovava un parcheggio. E’ tornato proprio ora».
E così, la denuncia di allontanamento è stata annullata e… tutto è bene, quel che finisce bene.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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