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Università Politecnica delle Marche:
che successo gli Open Day
ad Ancona come in tutta la regione

L'INIZIATIVA - Migliaia di futuri laureati ma anche matricole hanno seguito le presentazioni dei vari corsi tenuti in ogni facoltà e in ogni polo delle 5 province marchigiane

 

Neo diplomati agli open day di ingegneria

di Antonio Bomba

Università Politecnica delle Marche, gli Open Day svolti nel corso di  questa settimana sono stati un autentico successo in termini di frequentazione e organizzazione. In ogni polo e facoltà presenti nella città di Ancona e nel resto della regione, professori, assistenti e studenti già iscritti hanno divulgato tutto quello che c’era da sapere alle future matricole. Rispetto agli Open Day di inizio anno infatti, quelli attuali erano rivolti soprattutto a neo diplomati che la scelta di iscriversi all’Univpm l’hanno già fatta o sono in procinto di farla e quindi molto più specifici e dettagliati. Il tutto è avvenuto nelle aule o nei banchetti predisposti nei vari atenei. Ovunque si sono registrate file e tanto interesse per questa iniziativa in grado di attrarre migliaia di giovani neo diplomati.

Dal canto nostro martedì abbiamo seguito quello della Facoltà di Economia e Commercio di Ancona, al Polo Villarey in Piazzale Martelli 8, dove l’attenzione è stata posta sui corsi di laurea triennale in Digital Economics and Business e quelli Magistrali Scienze Economiche e Finanziarie, International Economics and Business, Economia e Management, Management Pubblico e dei Sistemi Socio-Sanitari, Management della Sostenibilità ed Economia Circolare, Data Science per l’Economia e le Imprese.

Stefano Staffolani

Tanto il caldo e l’afa che alle 9,30 gli studenti hanno trovato all’interno dell’aula A1 dove era prevista la presentazione, tanto che il preside della facoltà Stefano Staffolani, con una battuta, ha rassicurato tutti che «in inverno le aule sono riscaldate e accoglienti, potete stare tranquilli su questo e comunque farà meno caldo di adesso» strappando una risata ai presenti. Poi, tornato serio, il preside ha spiegato come «i nostri punti di forza sono la qualità delle lezioni, del corpo docente e dei rapporti e delle relazioni umane» mettendo in guardia tutti su cosa sia l’università rispetto alle scuole superiori: «Siete attesi ad un passo importante. La responsabilità dei vostri studi ricadrà tutta su di voi. Nessuno vi spronerà o vi obbligherà a fare qualcosa. Sarete voi che dovrete organizzarvi nei tempi di studio e applicazione, quali corsi scegliere e seguire e via così. È tutto in mano vostra».

Monica De Angelis con il microfono in mano

La responsabile dell’orientamento Monica De Angelis ha ricordato a tutti quanti come «ogni cosa per noi è ispirata dalla ricerca. Insomma, tutto sarà differente rispetto alle metodologie che avete dovuto seguire fino ad ora. E tutto sarà ancora più marcato quando vi iscriverete alla laura magistrale».

Giulia Corvettiero, rappresentante degli studenti ha accolto tutti spiegando che «le associazioni studentesche nascono affinché vi sia un confronto utile e le richieste degli studenti vengano portate in ogni dipartimento e in ogni facoltà. Parliamo di diritti, aiutiamo nelle pratiche burocratiche, ci battiamo per l’ampliamento della no tax area e delle borse di studio e per abbonamenti agevolati nel trasporto pubblico» senza dimenticare «la promozione e l’organizzazione di attività culturali, la produzione di kit divulgativi, feste e presenza di giochi da tavolo».

Alessia Lo Turco

Alessia Lo Turco, responsabile per la facoltà del programma Erasmus ha ricordato ai ragazzi presenti i vantaggi dello studio all’estero, visto che statisticamente «L’80% di chi ha partecipato al programma Erasmus in un anno trova lavoro. E poi si acquisiscono competenze e soft skill che io traduco con un ‘si impara a saper stare al mondo’. Il che è importante in ogni ambito lavorativo. Le borse di studio Erasmus permettono di studiare in gran parte dell’Europa e non, visto che alcuni programmi prevedono anche Stati Uniti, Giappone e Nuova Zelanda solo per citare 3 dei tanti paesi». Infine sempre Lo Turco ha posto l’accento sul fatto che «I corsi di laurea a doppio titolo, svolgendo l’ultimo anno all’estero, permettono di conseguire la laurea italiana così come quella del paese ospitante».

La dottoressa Silvia Mariotti, responsabile della Segreteria Studenti, ha spiegato alle prossime matricole come compilare i vari moduli e come presentare l’Isee per avere una tassa d’iscrizione quanto più agevolata rispetto al proprio reddito famigliare. Attenzione però, perché chi si iscriverà dopo il 7 novembre dovrà pagare una sovrattassa.

Roberto Giulianelli

Il professor Roberto Giulianelli ha presentato il corso in Economia e Commercio ricordando che, con una simile laurea, si può diventare ad esempio «esperto revisore contabile, oppure consulente del lavoro. Insomma, si hanno sbocchi aziendali così come per una carriera da libero professionista». Tutto ciò con l’obiettivo di «formare studenti con la mente aperta in grado di adattarsi a ogni situazione e cambiamento futuro».

Il professor Matteo Picchio ha invece spiegato il corso in Digital Economic Business il quale ha la particolarità di essere tutto in inglese: dall’insegnamento ai libri di testo, per finire con gli esami. Ciò attrae studenti italiani ed esteri. L’obiettivo è formare futuri esperti in mondo digitale e raccolta dati. Per iscriversi «sarà necessario presentare un certificato di inglese di livello B2. Chiunque non ne è in possesso può essere comunque ammesso con riserva e superare il test di ammissione della Facoltà, ovviamente in inglese. Una particolarità non da poco poi – conclude Picchio – è che questo corso a quanto pare offre ai suoi laureati il massimo reddito quando si trova un impiego».

Ha concluso gli interventi Marco Montemari, docente del corso di Economia Aziendale a San Benedetto che ha iniziato offrendo un importante consigli alla platea: «State tranquilli. Siete giovani e pieni di opportunità. Dovete solo scegliere quello che vi piace di più. Il segreto – prosegue il professore – è immaginarvi tra 3 anni. Chi sarete? Chi volete essere? Cosa volete diventare?». Parlando poi del corso di Economia Aziendale Montemari ha concluso soffermandosi sul fatto che «è fortemente improntato sulla digitalizzazione e come questa aiuta ad incrementare la competitività aziendale».

Ma come dicevamo all’inizio gli Open Day si sono svolti in ogni polo cittadino e regionale in cui è presente l’Università politecnica delle Marche.

Giovedì, sempre ad Ancona ma alla facoltà di Ingegneria del Polo Monte Dago in Via Brecce Bianche 12, sono state presentate le lauree triennali in Ingegneria Biomedica, Ingegneria Civile e Ambientale, Ingegneria Edile, Ingegneria Elettronica e delle Tecnologie Digitali, Ingegneria Gestionale, Ingegneria Informatica e dell’Automazione, Ingegneria dell’Informazione per Videogame e Realtà Virtuale, Ingegneria per la Sostenibilità Industriale, Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio, Sistemi Industriali e dell’Informazione, Ingegneria Edile – Architettura, oltre ai corsi magistrali in Biomedical Engineering, Ingegneria Civile, Ingegneria Edile, Ingegneria Elettronica, Environmental Engineering, Ingegneria Gestionale, Ingegneria Informatica e dell’Automazione, Ingegneria Meccanica, Green Industrial Engineering.

E sempre giovedì al Polo Monte Dago, ma al Dipartimento di Agraria, spazio ai corsi triennali di Scienze e Tecnologie Agrarie, Scienze Forestali e Ambientali, Scienze e Tecnologie Alimentari e Sistemi Agricoli Innovativi. A ciò si sono aggiunti i corsi magistrali di Scienze Agrarie e del Territorio, Scienze Forestali, dei Suoli e del Paesaggio, Food and Beverage Innovation and Management.

Il polo di Monte Dago ha visto protagonista anche la facoltà di Scienze in quanto nell’aula azzurra si sono presentati i corsi triennali di Scienze Biologiche, Scienze Ambientali e Protezione Civile, assieme a quelli magistrali di Biologia Molecolare e Applicata, Biologia Marina, Rischio Ambientale e Protezione Civile e Scienze della Nutrizione e dell’Alimentazione Alle 12 è stata anche svolta una visita guidata del Dipartimento.

Martedì invece al Polo Torrette di Via Tronto 10/B, ad Ancona la facoltà di Medicina ha presentato i corsi triennali di: Fisioterapia, Igiene Dentale, Infermieristica, Logopedia, Ostetricia, Assistenza Sanitaria, Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, Tecniche di Laboratorio Biomedico, Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia e Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, oltre alle magistrali in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Assistenziali, Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche e Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie

Oggi invece è stato il giorno delle sedi fuori capoluogo. Ad Ascoli Piceno, in Via Umbria 5, presentazione dei corsi triennali, con focus su: Sistemi Agricoli Innovativi.

Sempre nella giornata odierna, a San Benedetto, in via del Mare 220, il focus è stato posto su Economia Aziendale e Management Pubblico e dei Sistemi Socio-Sanitari.

A Fermo in Via Brunforte 47, largo a tutto quello che c’era da sapere sulle triennali e magistrali in Ingegneria Gestionale e, in riferimento a Medicina, Logopedia e Infermieristica.

Spostiamoci adesso a nord e più precisamente Pesaro dove nella sede di Viale Trieste 296 il focus per le lauree triennali è stato posto sull’Ingegneria per la Sostenibilità Industriale, sui Sistemi Industriali e dell’Informazione, Presentazione corso Magistrale e Green Industrial Engineering.

Sempre a Pesaro ma in Via Lombroso, si è parlato di Infermieristica

Infine a Macerata, in via Pancalducci 2, presentazione dei corsi triennali, con focus su: Infermieristica, Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva. Alle ore 11 c’è anche stata una visita guidata agli ambienti di studio e ai laboratori delle due sedi dei corsi di laurea.

Giulia Corvettiero

Silvia Mariotti

Matteo Picchio

Marco Montemari

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