Calci e testate alla Volante,
poi l’accerchiamento di 15 ragazzi:
due 18enni denunciati

Una Volante della polizia in centro (Archivio)

E’ sempre più difficile il lavoro di polizia e carabinieri, soprattutto quando si ha a che fare con quegli interventi nei quali sono coinvolti ragazzi.
La follia è scoppiata ieri sera in piazza Roma, nel cuore della città, quando una Volante della questura è stata accerchiata da una quindicina di ragazzi dopo che gli agenti avevano fermato due coetanei, maggiorenni, amici del gruppetto.

Tutto è iniziato durante lo svolgimento di un normale servizio di controllo del territorio. La Volante di pattuglia ha notato due 18enni che stavano attraversando la piazza. Entrambi incensurati, erano però stati segnalati come assuntori di sostanze stupefacenti e, in passato, erano già stati ospiti di una comunità per minori. Da qui, la decisione di procedere con un controllo.
Nel frattempo però, mentre la Volante si avvicinava, i due ragazzi non hanno potuto fare a meno di notarla iniziando subito a gridare insulti nei confronti dei poliziotti.
Fermati dagli agenti, i due giovani hanno fatto di tutto per non farsi controllare. Continuando a urlare insulti e minacce, hanno anche richiamato l’attenzione del gruppo di amici poco distante che, inizialmente, ha fatto da osservatore come per ‘studiare’ su come eventualmente poter ‘intervenire’.
Intanto, i due poliziotti hanno proseguito nel loro lavoro, ma uno dei due giovani è andato su tutte le furie al punto che ha iniziato a prendere prima a calci e poi a testate la Volante.

Gli agenti hanno tentato di riportarlo alla calma dopodiché entrambi, sprovvisti inoltre di documenti, sono stati caricati nell’auto per essere a questo punto accompagnati in questura.
E’ in quel momento però che la pattuglia è stata accerchiata dagli amici dei due 18enni, che sono immediatamente intervenuti, cercando inoltre di aprire gli sportelli per farli scendere.
Fortunatamente, la Volante è poi riuscita ad allontanarsi. I due 18enni sono stati successivamente denunciati per i reati di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale e per minacce aggravate.