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Emergenza caldo, prorogata fino a giovedì
l’allerta da ‘bollino rosso’

ANCONA - Oggi nel capoluogo di regione sono stati toccati i 32 gradi di temperatura, 37 quelli percepiti per l’umidità e l’afa. I consigli (anche per gli animali domestici) per proteggersi dall'ondata di calore. Picchi di accessi per malori nei Pronto soccorso degli ospedali

 

 

Prorogata fino a giovedì 20 luglio, l’allerta per l’ondata di calore di livello rosso per Ancona dal bollettino della Protezione civile. Se oggi ad Ancona sono stati toccati i 32 gradi di temperatura (37 percepiti per l’umidità e l’afa) nelle ore più calde della giornata, le previsioni per domani, mercoledì 19 luglio, alle 14 parlano di 34 gradi centigradi (38 percepiti) e di 31 per giovedì alla stessa ora (36 percepiti). In considerazione dell’aumento delle temperature, l’Amministrazione comunale di Ancona si sta adoperando, come ogni anno, per la tutela e l’assistenza alla popolazione, in particolare della fasce più fragili. Il Comune di Ancona dispone di un sistema di allarme nei casi di previsione delle ondate di calore che, quando raggiungono i livelli più alti e si protraggono per più giorni di seguito, possono produrre condizioni di rischio elevato per i soggetti fragili e richiedono una serie di precauzioni ed avvertenze. E’ attivo il numero 071 54488 (7 giorni su 7 dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 17,30) attraverso cui operatori di pronto intervento verificheranno le condizioni per attivare servizi (per info: uoanziani@comune.ancona.it tel: 071 222 2177).

«In vista di questi  giorni molto caldi – afferma in una nota il vicesindaco e assessore alla Protezione Civile, Giovanni Zinni, – raccomandiamo di seguire attentamente le indicazioni fornite dalle autorità preposte, in particolare dal Ministero della Salute e di adottare massima cautela, soprattutto da parte dei soggetti più fragili come anziani e bambini. Quindi bere molto e non esporsi al sole e non effettuare attività fisica nelle ore più calde, frequentare luoghi ben ventilati. Piccole cautele che possono essere molto utili comunque per la generalità della popolazione per affrontare al meglio queste giornate interessate da ondate di calore». Tra i consigli utili del Ministero della Salute per soffrire meno l’afa ci sono quelli di limitare l’esposizione alle alte temperature; facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione; ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).

Codice calore’, percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei Pronto Soccorso, attivazione degli ambulatori territoriali 7 giorni su 7 – h12 per accessi relativi agli effetti del caldo, potenziamento del servizio di guardia medica, riattivazione delle Uscar (Unità speciali di continuità assistenziale regionale) per favorire l’assistenza domiciliare ed evitare l’accesso inappropriato ai Pronto Soccorso. Sono le raccomandazioni del Ministero della Salute contenute nella circolare diramata il 17 luglio 2023 alle Regioni, per fronteggiare l’emergenza caldo e prevenire gli effetti delle ondate di calore che si stanno susseguendo in queste settimane. La Regione Marche ha provveduto ad attivare i servizi per l’emergenza caldo e in particolare nel pronto soccorso regionale dell’ospedale di Torrette, in questo giorni bollenti si sono registrati picchi di accessi per malori collegati alle ondate di calore.

Per proteggersi dal caldo è intanto utile non uscire nelle ore più torride della giornata: durante un’ondata di calore, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18); migliorare l’ambiente domestico e di lavoro. La misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace è naturalmente l’impiego dell’aria condizionata, che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici, che accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale; per questo il corpo continua a sudare. È perciò importante continuare ad assumere grandi quantità di liquidi. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo.

E’ necessario bere molti liquidi: Bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. È necessario consultare il medico anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi o ne favorisce l’eliminazione.

Va moderata inoltre l’assunzione di bevande contenenti caffeina, evitare bevande alcoliche, vanno fatti pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo e vanno indossati vestiti comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV. Particolare attenzione ai bambini.

In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi. Va poi evitato di fare esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.

Attenzione particolare va posta alle persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, i lattanti etc.) e vanno segnalate ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Negli anziani un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute. Controlla la temperatura corporea dei lattanti e bambini piccoli, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino. Regole che valgono anche per gli animali domestici ai quali va fornita molta acqua fresca e zone ombreggiate.

 

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