Al via il ripascimento in notturna
della spiaggia di Portonovo

Un suggestivo scorcio di Portonovo

Partirà il 31 luglio e terminerà al massimo il prossimo 4 agosto l’intervento di ripascimento su 390 metri della spiaggia di Portonovo, nel tratto compreso tra il pannello di falesia ed il ‘moletto’, per un impegno di spesa complessivo di 224.813 euro (149.681 dei quali destinati all’esecuzione dei lavori) e la distribuzione di circa 3.500 tonnellate di ghiaia. Sono i numeri che si leggono nella delibera votata il 18 luglio scorso dalla giunta comunale di Ancona per approvare il progetto esecutivo dell’operazione di difesa di questa porzione di costa, nel rispetto dell’ecosistema marino e della fauna presente. Il cantiere che lavorerà esclusivamente nelle  ore notturne per permettere ai bagnati, sotto il sole, di fruire senza disagi della spiaggia, seguirà un preciso  cronoprogramma che in ogni valutazione ha studiato e tenuto conto anche della particolarità dei luoghi della baia.

Il progetto di ripristino morfologico della spiaggia era molto atteso anche dagli operatori turistici e dai concessionari balneari, penalizzati dagli effetti dell’erosione marina, che già dall’estate 2022 si lamentavano per i  metri di sabbia divorati dal mare. Alla luce dei sopralluoghi effettuati in via preliminare, i tecnici hanno rilevato che in questa parte di arenile di Portonovo, poco distante  dalla Cooperativa pescatori e Mezzavalle, il profilo della battigia è ritornato ad essere quasi quello antecedente alla manutenzione straordinaria eseguita con il ripascimento del 2018. Si rendono, pertanto, necessari lavori di livellamento a ripristino del “natural declivio” nella fascia di costa con l’apporto di materiale proveniente da cave. Lavori finanziati con fondi regionali.

Nella relazione dell’ing. Doriano Sordoni, uno dei tecnici (ci sono anche quelli di Univpm) che ha elaborato il progetto, si rileva che «escludendo la porzione sottoflutto del molo, si assiste ad un arretramento medio della linea di riva di circa 4,5 metri, considerando che la profondità media della spiaggia emersa era di circa 16 metri si assiste ad una erosione, in 4 anni, di circa il 25%. Oltre all’arretramento della linea di riva si evidenzia una perdita importante del sedimento nella zona emersa. Il dislivello massimo della spiaggia emersa rispetto al livello medio mare non supera mediamente il metro di altezza, è sufficiente quindi un’alta marea di 50 cm per rendere la spiaggia emersa non più usufruibile»

Sulla scorta di queste cifre è stato quindi quantificato che «la superficie occupata dal ripascimento nella spiaggia sommersa calcolata sul profilo di sversamento dei ciottoli è pari a circa 812 mq. A seguito dell’azione del moto ondoso e delle mareggiate l’inclinazione della berma si modificherà sino a configurare il profilo di equilibrio. La superfice di seppellimento con la configurazione di equilibrio è fortemente variabile in quanto l’effetto del moto ondoso tende ad erodere ed accumulare materiale nella zona emersa. La massima superficie di seppellimento incrementa di ulteriori 1300 mq l’area occupata nella spiaggia sommersa per raggiungere un totale di circa 2100 mq».

La spiaggia di Portonovo erosa dal mare

Il trasporto della ghiaia dall’area a monte fino in riva al mare di Portonovo si svolgerà, si diceva, nelle ore notturne. Le operazioni inizieranno dopo il tramonto e termineranno prima dell’alba «per non creare disturbo alla fauna e al di fuori dei picchi di presenza giornaliera di utenti e visitatori». Il totale della durata dell’appalto, secondo la tabella di marcia, è fissata in cinque giornate lavorative.

Redazione CA

(foto Giusy Marinelli)

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