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Restyling Cascamificio,
«costi largamente sottostimati»

JESI - Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo spiega che sarà avviata «una complessa interlocuzione con il Ministero. Non si tratta dell’aumento dei prezzi dei materiali, per i quali lo stesso Ministero sta attivando fondi di compensazione, ma dei progetti»

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo in conferenza stampa ieri con le assessore Valeria Melappioni (a sin.) e Paola Lenti

 

«Previsioni molto approssimative, fatte in precedenza, hanno costretto l’attuale amministrazione comunale a riorientare, anche dal punto di vista qualitativo, i progetti del Cascamificio e San Martino. Parliamo del fondo Pinqua (Programma nazionale innovativo qualità dell’abitare) all’interno dei finanziamenti Pnrr. Non si tratta dell’aumento dei costi dei materiali, per i quali il Ministero sta attivando fondi di compensazione, ma di progetti che risultavano largamente sottostimati». Il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo spiega sui social, dopo la conferenza stampa affrontata ieri,  che almeno in questa fase non saranno realizzati i nuovi laboratori e magazzini della Fondazione Pergolesi Spontini. Gli sforzi economici saranno indirizzato alla realizzazione di 16 alloggi di edilizia sociale.

«Relativamente al Cascamificio intendo precisare che la previsione iniziale proposta risultava largamente sottostimata. – spiega il primo cittadino di Jesi – Anche in questo caso la sottostima non riguarda principalmente aumento dei costi dei materiali. Il costo al metro quadro risultava pari a meno di quattrocento euro al mq2: è evidente pertanto come abbiamo dovuto rivedere complessivamente l’intervento e avviare una complessa interlocuzione con il Ministero. D’accordo con la Fondazione Pergolesi Spontini (che ha acquistato l’intero complesso) si è pertanto ritenuto opportuno elaborare una strategia di intervento che prenda in esame la possibilità di avviare una parziale riconversione dell’ambito interessato».

Nello specifico invece per il San Martino «il progetto ha definito che il costo dell’intervento è di 5 milioni e 700 mila euro anziché i 3 milioni 550 mila. L’attuale amministrazione ha lavorato per trovare le condizioni favorevoli alla realizzazione della struttura voluta da Daniela Cesarini; struttura che in questa maniera garantisce una vera qualità degli spazi destinati a “una comunità alloggio” per persone con disabilità. – prosegue Fiordelmondo – E quindi il progetto delle Giuseppine? Sarà anch’esso terminato e destinato, come da volontà testamentarie, a spazi per la migliore “integrazione sociale” delle persone con disabilità. Grazie al lavoro di tutta l’amministrazione comunale, e del personale tecnico del Comune di Jesi, quello che era un ipotetico ottenimento dei finanziamenti ha reso la via della concretezza».

 

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