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Boato nell’Anconetano,
la conferma dall’Ingv:
«Un boom sonico, nessun sisma»

CIELO - Le apparecchiature dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologica hanno rilevato le onde prodotte dall'evento di ieri pomeriggio. Il caso analogo del concerto di Travis Scott al Circo Massimo

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Le registrazioni effettuate dai sismografi marchigiani

Un boato talmente forte da essere registrato persino dai sismografi. È l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a confermare il “boom sonico” che nel pomeriggio di ieri ha scosso tutto l’Anconetano (e non solo). Un aereo militare (o forse due) avrebbe solcato i cieli marchigiani superando la barriera del suono e provocando quindi l’effetto sentito distintamente da migliaia di persone (leggi l’articolo). Ma stavolta, per quando l’evento sia stato rilevato dalle apparecchiature sparse in tutta la regione, non si tratta di scosse sismiche.

«Quasi tutte le stazioni presenti nelle Marche hanno rilevato il fenomeno – spiegano Simone Marzorati, Alessandro Amato e Concetta Nostro dell’Ingv – l’andamento del segnale evidenzia la propagazione dell’onda “sismica” attraverso la regione, con una velocità apparente che è però molto più bassa di quella tipica di un’onda che si propaga nella crosta terrestre. In aria, infatti, le onde viaggiano alla velocità del suono, a circa 340 m/s (0,34 km/s), mentre nelle rocce le velocità delle onde P sono di alcuni km/s, tipicamente 5-6 km/s nella crosta e oltre 8 km/s nel mantello».

Nessun sisma, quindi, come anticipato ieri. Un fenomeno simile era accaduto lunedì sera a Roma, quando, in occasione del concerto di Travis Scott al Circo Massimo, a causa delle vibrazioni causate dall’eccitazione dei fans e dalla musica, in molti quartieri della capitale era stato avvertito una sorta di “terremoto”.

(redazione CM)

Terremoti e boati: il caso delle Marche del 9 agosto 2023

 

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