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Stabile di via Torresi occupato
abusivamente, arriva l’ordinanza,
tre giorni per la messa in sicurezza

ANCONA - Questo è il tempo che i proprietari della palazzina che si estende dal civico 39 al 41 hanno per evitare che i senzatetto possano entrare senza problemi. Dopodiché agirà il Comune stesso imputando loro le relative spese

Lo stabile di via Torresi per cui il sindaco ha emesso ordinanza urgente

di Antonio Bomba

Arriva ad un punto di svolta la vicenda della palazzina occupata abusivamente da tempo immemore in via Torresi. Il sindaco Daniele Silvetti nella mattinata odierna ne ha obbligato la messa in sicurezza tramite apposita ordinanza. Da molto tempo il problema dello stabile sito al civico 39 e al 41 era ben noto e, a farne un punto fermo dei propri impegni, era stato soprattutto il ‘Comitato di via Torresi’.

Adesso i proprietari dovranno provvedere a far sì che la struttura non risulti più occupabile da nessuno. Il tutto entro 3 giorni. Se ciò non avverrà sarà compito del Comune adottare le misure idoneo al rispetto del provvedimento deciso, imputando poi tutte le spese ai titolari dell’immobile. L’ordinanza è stata inviata anche alle forze dell’ordine e alla Prefettura, il cui Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, la cui ultima riunione è stata tenuta appena prima di ferragosto, si era affrontato anche questo argomento. Il tutto rientra pertanto nelle operazioni di ripristino e mantenimento del decoro decisa dall’attuale giunta comunale negli scorsi giorni.

Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Giovanni Zinni

A rendere noto il provvedimento è stato il Comune di Ancona mediante comunicato stampa. «L’ordinanza urgente – si legge – dispone la messa in sicurezza della struttura di via Torresi da tempo risulta occupata abusivamente. Nell’atto l’Amministrazione impone ai proprietari di realizzare, a tutela dell’incolumità pubblica e privata presso la palazzina sita in via Torresi al civico 39/41, l’attuazione di tutti quegli accorgimenti atti ad impedire indebite intrusioni ed occupazioni abusive dell’immobile, cosi come già indicato nel provvedimento del 4 agosto scorso, entro giorni tre dalla notifica del provvedimento. In caso di inottemperanza, oltre alla sanzione amministrativa, l’Amministrazione attuerà direttamente la messa in sicurezza dello stabile e le spese di intervento saranno a carico dei proprietari».

A dare ulteriori spiegazioni è poi il vicesindaco della città con delega alla sicurezza Giovanni Zinni: «Con questo atto diamo una risposta concreta ai cittadini che da anni subiscono una tale situazione in questo angolo della città che, per via di questa occupazione abusiva, era anche preda di rifiuti e deiezioni. L’intervento non consentirà più l’accesso alla struttura e quindi potrà ridurre lo stato di degrado. Contemporaneamente, continueremo a porre attenzione e a vigilare su questa zona, onde evitare il verificarsi di analoghe situazioni».

E appresa la notizia Daniele Ballanti, in qualità di portavoce del già citato ‘Comitato via Torresi’ tramite comunicato stampa ha spiegato che: «È da molto tempo che il Comitato di Via Torresi aspettava un gesto di attenzione da parte dell’Amministrazione per le problematiche del quartiere. Le Grazie, un tempo un bel quartiere popolare ma ormai da un po’ di anni decaduto con ampie zone di degrado ed incuria, tanto che residenti ed operatori commerciali si sono uniti con Daniele Ballanti nel fondare un  Comitato. Due petizioni nel tempo sottoscritte entrambe da oltre 1.000 persone, interlocuzioni con il Prefetto, il Questore, le Forze dell’Ordine, la stampa, azioni che tuttavia non hanno fermato il decadere delle condizioni generali durante la precedente sindacatura. La palazzina di Via Torresi occupata – va avanti dopo l’ampia premessa – , segnalata più volte nell’ultimo anno, ha simboleggiato questo decadimento del quartiere: immondizia, scarti alimentari, deiezioni umane nel marciapiede e davanti le vetrine, abbandono, infuria, ecc… con conseguenti lamentele dei condòmini accanto e degli operatori commerciali. Ora finalmente con l’ordinanza firmata dal Sindaco Daniele Silvetti, che obbliga la proprietà a sigillare gli accessi che erano rimasti aperti da almeno due anni un primo passo in controtendenza all’indifferenza finora vissuta dal quartiere».

Ballanti conclude annunciando che «ad inizio settembre ci sarà un incontro con il Sindaco e una delegazione congiunta del Comitato di Via Torresi e Ankon Civica che segue anche la zona del Piano e della stazione. All’ordine del giorno le altre criticità dei quartieri popolari sopracitati, nel segno dell’interlocuzione attiva Amministrazione-Comitati di quartiere. Nel frattempo il ringraziamento al Sindaco Daniele Silvetti per aver prontamente onorato una delle promesse della campagna elettorale».

Uno dei lenzuoli esposti in via Torresi a giugno 2021

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