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Accordo tra vigili del fuoco e Ast
per la disinfestazione dagli imenotteri

ANCONA - Sottoscritto per la prima volta nell’ambito della Regione Marche, sarà sperimentalmente valido fino alla fine dell’anno

La sala operativa dei Vigili del Fuoco di Ancona (Archivio)

Al fine di contribuire alla tutela della popolazione dagli imenotteri aculeati, che nella stagione estiva costituiscono un rilevante e allarmante pericolo per la popolazione, nei giorni scorsi è stato sottoscritto tra il Comando vigili del fuoco di Ancona e la Ast dorica, un accordo di collaborazione che prevede l’impegno dei pompieri «nelle attività di disinfestazioni di luoghi e ambienti al fine di contrastare i rischi per la salute delle persone dagli imenotteri (vespe, calabroni ed api) che rappresentano un problema di sanità pubblica, al fine di ripristinate la sicurezza e per mitigare lo stato di disagio e di turbamento delle condizioni individuali, familiari e collettive».
L’accordo, sottoscritto per la prima volta nell’ambito della Regione Marche, sarà sperimentalmente valido fino alla fine dell’anno 2023, sarà svolto in tutto il territorio provinciale ed espletato da tre unità del Comando dei vigili del fuoco aggiuntive rispetto all’ordinario dispositivo di soccorso, adeguatamente formati e dotati di idonee ed adeguate attrezzature e dispositivi di protezione individuale.

Pertanto il cittadino che rileva la necessità di tale intervento potrà digitare il numero unico di soccorso 112, che trasferirà la richiesta di intervento alla sala operativa dei vigili del fuoco del Comando di Ancona, dove un operatore formulerà delle domande mirate a definire se la richiesta è pertinente e se ricorrono le condizioni per effettuare il soccorso.
Contestualmente l’operatore fornirà adeguate informazioni al cittadino circa le misure di prevenzione da adottare immediatamente, in attesa della bonifica/disinfestazione (ad es.: isolare l’ambiente infestato, otturare fessure e fori, chiudere porte e finestre, ecc.) e/o le eventuali modalità di intervento autonomo.
Per quanto riguarda gli sciami di api, escluse situazioni di immediato pericolo per le persone, la sala operativa indicherà al richiedente di contattare prioritariamente un apicoltore per il recupero del favo.

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