Sono stati avviati oggi altri due interventi urgenti sull’alveo del Misa. Lo comunicano l’assessore alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, e il vice commissario per l’alluvione, Stefano Babini. Si tratta di un importante lavoro atteso da molti anni e svolto dal Genio Civile della Regione Marche e dalla Protezione Civile regionale allo scopo di mettere in sicurezza il fiume Misa in attesa dell’attuazione degli interventi strutturali previsti dal Piano dell’ordinanza del Dipartimento di Protezione Civile dello scorso giugno. Oltre ai quattro interventi avviati nei giorni scorsi riguardanti il tratto da Borgo Bicchia verso il Ponte Arceviese e quelli dal Ponte Corinaldese verso valle, dal Ponte del Coppetto dell’Acquasanta verso valle e dal Ponte di Pianello di Ostra verso monte, oggi sono stati firmati altri due verbali di somma urgenza per due interventi di messa in sicurezza del Misa che riguardano i tratti che partiranno dal ponte dell’autostrada A14 fino al centro urbano di Senigallia, all’altezza dei Muraglioni, ed il tratto a monte del ponte di Bettolelle per circa 1 km fino al ponte del Vallone.
«Con questi sei interventi – sottolinea nel comunicato l’assessore regionale alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi – si considera coperto l’intero tratto del fiume Misa, dal Ponte di Bettolelle fino al centro urbano di Senigallia, così da riconsegnare un alveo pulito e più sicuro. Un’opera mai svolta negli anni». Questi lavori si vanno quindi ad aggiungere a quelli eseguiti nella città di Senigallia dove si è effettuata la rimozione dei materiali tra il Ponte Garibaldi e il Ponte degli Angeli. Nella prima fase si sono andati a rinforzare gli argini danneggiati tramite il materiale in eccesso presente nell’alveo del fiume, successivamente si procederà con la rimozione dei materiali che verranno trasportati nella zona antistante l’uscita dell’autostrada A14, messa a disposizione dal Comune di Senigallia, per svolgere un’ulteriore valutazione per un eventuale utilizzo per il ripascimento delle spiagge.
Il vice commissario per l’alluvione, Stefano Babini, che sta provvedendo a finanziare gli interventi con quota parte dello stanziamento di 400 milioni di euro messi a disposizione dal Governo, ha visitato i cantieri prendendo atto dell’importante lavoro del Genio Civile, avviato nel periodo estivo, ottimale per eseguire le opere, e che assume particolare rilievo in relazione allo stato di abbandono in cui versava l’alveo. Oltre agli interventi sul Misa, come ha reso noto lo stesso vice commissario, sono di imminente avvio altri lavori sulle aste fluviali del Pesarese.
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