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Gestione PalaBaldinelli,
FdI propone di organizzarci
concerti ed eventi musicali

OSIMO - Dopo il recesso di Osimo Servizi, l'amministrazione dell'impianto sportivo è tornata al Comune. Il circolo locale di Fratelli d'Italia tratteggia un ventaglio di soluzioni per renderlo più fruibile e meno oneroso, anche quella «di dividere in due gli spazi esistenti per far allenare due gruppi sportivi contemporaneamente»

Il Palabaldinelli di Osimo

 

Fa discutere la decisione del Comune di Osimo di riprendersi la gestione del PalaBaldinelli di Villa a seguito del recesso contrattuale della società partecipata Osimo Servizi per evitare troppi oneri di bilancio. «Inaugurato nel 2006, il Palabaldinelli è, da sempre, una zavorra per le casse di chi lo ha gestito. Prima Auxmedia (società del Comune), costretta a chiudere per le pesanti perdite; poi Geosport (società interamente partecipata di Astea) che nei 15 anni di gestione ha registrato perdite medie tra i 200.000 ed i 250.000 euro, ripianati coi soldi delle bollette dei cittadini osimani.- osserva in una nota il circolo di FdI Osimo – Un peso che si ritroverà sulle spalle anche la prossima Amministrazione comunale; la sfida sarà quella di far emergere le potenzialità che una struttura del genere può offrire».

Fratelli d’Italia lancia un ventaglio di proposte per valorizzare l’impianto sportivo.«Si potrebbero valutare diverse soluzioni, come la possibilità di dividere in due gli spazi esistenti per far allenare due gruppi sportivi contemporaneamente, oppure organizzare concerti ed eventi musicali – sottolinea nel comunicato – Nella seconda ipotesi, particolare attenzione dovrebbe essere prestata nella gestione della viabilità e del trasporto pubblico. In occasione di manifestazioni, infatti, si sono create lunghe code, ed il disagio dovuto alla posizione decentrata della struttura potrebbe essere compensato potenziando, quando necessario, il trasporto pubblico».

Le Liste civiche Osimo invece ricordano che «all’epoca del conferimento del Palabaldinelli a Osimo Servizi noi lo avevamo detto che la gestione del palazzetto avrebbe comportato un eccessivo indebitamento per la società e un rischio per il suo bilancio visto che i 40.000 euro dati dal Comune erano pochi. E infatti si è rivelata una gestione fallimentare, dimostrata dai 30.000 euro di incassi in meno rispetto al business plan».

 

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