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Caldo, pronto soccorso al collasso
e nessuna bottiglia d’acqua nei dispenser

OSIMO - Giornata insostenibile al Ss. Benvenuto e Rocco per l'afflusso abnorme di pazienti anziani con febbre e per l'esaurimento dei posti letto disponibili all’obi e nei reparti

Il piazzale esterno dell’ospedale Ss. Benvenuto e Rocco di Osimo alle 13 di oggi

E’ stata emergenza stamattina al pronto soccorso di Osimo, al limite del collasso per il surplus di interventi che convergevano al Ss. Benvenuto e Rocco, dirottati dalla centrale del 118. Una situazione critica che, con l’esaurimento dei posti letto disponibili all’obi e nei reparti, l’afflusso continuo di pazienti  e turisti, soprattutto anziani con febbre collegata a disidratazione forse per l’ondata di calore (leggi l’articolo), ha costretto medici e infermieri ad un super lavoro per cercare di gestire il numero abnorme di accessi. Dopo mezzogiorno la situazione si è fatta insostenibile: i 4 posti di ricovero per l’osservazione breve erano raddoppiati con le barelle sistemate nel corridoio del pronto soccorso. Il piazzale esterno dell’ospedale era del tutto occupato dalle ambulanze delle varie croci d’assistenza provenienti della città della zona sud di Ancona, ferme in attesa di trasferire i pazienti nelle sale emergenza del pronto soccorso. Il quadro non è migliorato nel pomeriggio quando la sala d’attesa del reparto di Medicina d’urgenza pullulava di pazienti in attesa di referti o visite, le bottigliette d’acqua nei dispenser automatici disseminati per il nosocomio erano terminate, il bar del Ss. Benvenuto e Rocco rispettava il turno di chiusura settimanale e gli utenti sono stati costretti a cercare l’acqua da bere all’esterno, nei locali del centro storico di Osimo.

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