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Che scuola fa ad Ancona:
tutti gli interventi straordinari
in corso d’opera o pronti a partire

L'ELENCO è stato proposto e spiegato in conferenza stampa

Le scuole Marconi

di Antonio Bomba

Durante la conferenza stampa tenuta ieri a Palazzo del Popolo, con cui il Comune di Ancona ha presentato i servizi che fornirà a studenti e famiglie, nell’anno scolastico di imminente partenza, particolare rilievo ha assunto il capitolo riguardante l’edilizia scolastica, con tutti i suoi costi ed interventi ordinari e straordinari, al punto da occupare una buona fetta dell’incontro stesso.

Stefano Tombolini, assessore ai lavori Pubblici, ha anzitutto esaltato l’opera del relativo ufficio, sottolineando come il lavoro, le competenze e la capacità di intervento di architetti e ingegneri «siano la vera spina dorsale dei Lavori pubblici e dell’edilizia scolastica. Perché di lavoro da fare ce n’è tanto e in continuazione».

Le De Amicis, in una foto del Comune

Poi, assieme a loro, ha ricordato tutte le opere iniziate o in via di esecuzione negli edifici scolastici anconetani. Siano esse straordinarie o ordinarie.

Tutto ciò ricordando, a suon di numeri e dati, che sono 52 gli edifici scolastici di cui si prende cura il Comune di Ancona per un totale di 120.000 metri quadrati di patrimonio di edilizia scolastica che interessano 61 scuole più 14 nidi d’infanzia.

Concentrandoci oggi sui soli interventi straordinari, possiamo quindi dire che la gran parte di essi sono finanziati o co-finanziati con fondi Pnrr, oppure con soldi che arrivano direttamente dal Miur. Insomma, le uscite di cassa comunali sono relativamente contenute. Anche perché per accedere a molti bandi, è indispensabile la co-partecipazione dell’Ente Locale. Un concetto ricordato ieri più volte dagli ingegneri comunali. Senza dimenticare che, come Tombolini va ripetendo da una decina di giorni ad ogni occasione «Soldi non ce ne sono».

Le Domenico Savio in fase di ristrutturazione

Iniziamo la nostra analisi dalle De Amicis. Una scuola di cui più volte vi abbiamo già parlato. La scuola sita in corso Amendola è già stata chiusa per molto tempo per una prima riqualifica, salvo poi riaprire con tanto di inaugurazione e taglio del nastro da parte della precedente Amministrazione, a testimoniare l’importanza che tale plesso ha per il centro storico e la città tutta. Nel frattempo però, a maggio, la nuova palestra appena costruita ha sin da subito presentato criticità tali da obbligare chi di dovere a ordinarne l’immediata demolizione. Pertanto anche questa andrà ricostruita ex novo. Un periodo davvero sfortunato, quello che sta vivendo questo autentico simbolo cittadino, la cui odissea prima o poi vedrà scritta la parola fine per la felicità di tutti: amministratori, dirigenti scolastici, alunni e loro famigliari.

La scuola Garibaldi

Ad ogni modo, tornando al cuore del tema in questione, i lavori alle De Amicis, contrattualizzati per 2.047.700,81 euro, risultano completati all’’80%, con il corpo storico terminato del tutto. La chiusura finale del cantiere, stando ai tempi previsti, dovrebbe arrivare per il 31 dicembre del 2023.

Le Antognini avevano invece ottenuto un finanziamento di 2.032.885,50 euro, coperto al 59% con i fondi del Pnrr e, ad oggi, vedono uno stato di avanzamento dei lavori giunto alla metà di quanto previsto, vale a dire il 50%. La consegna finale non è attualmente specificata ma si auspica che si riesca a raggiungere il 100% entro il primo semestre del 2024.

Le Domenico Savio di Via Torresi infine risultano con i lavori giunti al 90% del percorso indicato per per l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico. I costi risultano ammontare a 1.319.886,90 euro e verranno coperti al 75% grazie ai più volte citati fondi del Miur. Insomma il più parrebbe bello e che fatto e la consegna prevista per il 30 di ottobre prossimo non sembra un miraggio irraggiungibile.

Gli ingegneri e architetti dell’ufficio di Edilizia Scolastica del Comune di Ancona

Tra i lavori che partiranno in un futuro non molto remoto il Comune di Ancona annovera invece Le scuole Verga di via Marconi, i cui costi di ristrutturazione per l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico sono per ora stimati in 2.898.332,67 milioni di euro e vedono il progetto in fase di verifica e validazione.

Molte altre però sono le scuole in cui si stanno svolgendo ristrutturazioni straordinarie di ogni tipo Le Garibaldi, le Collodi, le Freud, le Pascoli e le Volta, in altrettante i progetti sono in fase di definizione. Tra quest’ultime si annoverano una parte delle Collodi, il Grillo Parlante e le Pascoli.

Stefano Tombolini, assessore ai Lavori Pubblici

 

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