facebook rss

Nuove telecamere in arrivo
al Piano e in altri quartieri
per contrastare l’illegalità

SICUREZZA - Il terzo stralcio del progetto volto a prevenire e contrastare forme di inciviltà presenti nel territorio è stato reso esecutivo

Sono previste nuove telecamere (Archivio)

di Antonio Bomba

Nuove telecamere in arrivo ad Ancona. La videosorveglianza è uno degli strumenti su cui la vecchia Giunta, così come la nuova, hanno puntato con l’obiettivo e la speranza che serva a ridurre gli episodi di illegalità nella città dorica. Ebbene il progetto giovedì scorso ha fatto un importante passo avanti grazie alla stipula del terzo contratto attuativo con la ditta di Bologna, a cui erano stati affidati i lavori ai tempi della sottoscrizione dell’accordo quadro, nel 2022.

Come ben spiega la dicitura ‘terzo contratto attuativo’ si tratta del terzo stralcio del progetto complessivo che, in questa occasione, vedrà impegnate risorse per 65.024,35 euro. La somma maggiore verrà investita per il Piano, con le telecamere che verranno montate tra piazzale Loreto, corso Carlo Alberto e piazza Ugo Bassi con un investimento di pochi spicci inferiore ai 40mila euro. Seguirà come cifra il portale dello Stadio Dorico, con relativo campetto di basket, a cui sono stati destinati 5,6mila euro. Poi la zona individuata come via Canale e la rotatoria di piazzale della Libertà con 3,8mila euro. Mille euro e spicci serviranno per installare videocamere in via Zappata, mentre 1,8mila euro saranno utilizzati per ampliare il sistema di sorveglianza già in funzione a piazza Pertini.

Il busto decapitato al Piano. Uno episodio di grave inciviltà, oltre che un reato

Il progetto complessivo di partenza è stato deliberato dalla Giunta Mancinelli all’inizio dell’agosto del 2022 e prevedeva il ‘potenziamento della videosorveglianza della città di Ancona’ per una spesa, comprensiva di apparecchiature, forniture accessorie di videosorveglianza, posa in opera e messa a disposizione dell’impianto funzionante pari a 158.600 euro complessiva di Iva. Il tutto finanziato da un muto ottenuto come di consueto dalla Cassa Depositi e Prestiti. Tutto questo, si apprende sempre dalla delibera di 13 mesi fa, ‘per rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio, potenziando il sistema integrato di videosorveglianza’. A questa cifra tuttavia un anno fa è stata proposta e approvata una variante pari al 10% del totale per l’aggiunta di forniture accessorie complementari.

Adesso quella Giunta non c’è più, ma poco cambia almeno in questa occasione, visto che il sindaco Daniele Silvetti e la sua squadra hanno più volte ribadito che avrebbero alzato il livello di guardia al fine di aumentare la sicurezza in tutta la città prestando particolare attenzione ad alcune zone ritenute più critiche e sensibili di altre. E, di certo, il quartiere del Piano rientra tra queste.

Resta al momento ignoto quando le telecamere per la videosorveglianza verranno installate in tutti i punti compresi nel terzo stralcio e quanto ci vorrà in termini di tempo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X