di Antonio Bomba
L’Ocean Viking è arrivata al porto di Ancona. La nave Ong, del gruppo Sos Mediterranée, questa mattina è giunta puntuale allo scalo dorico con le sue 68 persone tratte in salvo nei giorni scorsi al largo delle coste libiche e comprendente migranti provenienti da Bangladesh, Egitto, Palestina, Pakistan e Siria.
Sono attualmente in corso le procedure di sbarco. Quando queste saranno terminate, tutti i salvati verranno portati al centro Sportivo ‘Paolinelli’ di via Albertini e non al Pala Brasili di Collemarino come le volte precedenti. La Giunta di Ancona ha optato per questa soluzione in quanto secondo loro «garantisce maggiori requisiti di sicurezza e non interferisce con la viabilità locale». Alla Junior calcio che gestisce l’impianto è stato corrisposto un indennizzo di 450 euro per le attività momentaneamente sospese.
Tornando ai migranti, i 68 verranno poi tutti trasferiti nel resto d’Italia ad eccezione di uno, le cui condizioni sanitarie hanno suggerito ai medici presenti di ordinarne il ricovero. E andranno via da Ancona e dalle Marche anche i3 minorenni che risultano essere stati salvati senza la presenza di un genitore. Per giorni e fino a poche ore fa era trapelato che sarebbero stati trasferiti a Pesaro. E invece non sarà così.
Il vicesindaco di Ancona e responsabile alla Protezione Civile Giovanni Zinni fa notare ancora una volta come «Dal punto di vista amministrativo siamo al settimo sbarco e la capacità di risposta per l’ospitalità ai minori è sempre più difficoltosa. Non abbiamo risorse illimitate, le strutture sono sature. Già qualcuno, nei precedenti sbarchi, era stato ospitato in albergo». Zinni aggiunge anche che «dal punto di vista politico invece auspichiamo una migliore gestione dell’intero fenomeno migratorio da parte di tutta l’Unione Europea. Una politica più efficace con gli sbarchi che, se proprio non dovessero essere addirittura interrotti del tutto, possano almeno diminuire in misura considerevole».
Ed è presente in un altro Molo, per testimoniare comunque la propria vicinanza dopo che gli è stata negata la possibilità di entrare nella zona interdetta a tutti, il consigliere comunale di Altra Idea di Città Francesco Rubini. Con lui anche una delegazione di Aic.
(In aggiornamento)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati