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Un anno dall’alluvione:
«Ancora legname nel fiume,
a rischio in caso di pioggia»

BARBARA - Alla vigilia del primo anniversario della tragedia è preoccupato il sindaco Riccardo Pasqualini che ieri ha abbracciato e pianto insieme al figlio di Brunella Chiù, la tredicesima vittima ritrovata alle Tremiti. Avviate le pratiche per riportarla nel cimitero del paese dove riposerà accanto alla tomba della figlia Noemi. Anche il Comitato 15 Settembre invoca «azioni concrete per mitigare il rischio di futuri eventi simili nelle valli del Misa e del Nevola» e chiede di intitolare il piazzale di fronte allo stadio di Pianello e il nuovo ponte sulla Ss 360 a chi non c'è più

Le ricerche dei dispersi nella zona del Nevola (foto d’archivio)

 

Sono suonate le campane, ieri a Barbara, mentre nel primo pomeriggio arrivava la conferma che il corpo ritrovato alle Isole Tremiti era quello di Brunella Chiù. La 56enne è la tredicesima vittima dell’alluvione del 15 settembre 2022. Alla vigilia del primo anniversario della tempesta di acqua e fango che ha ferito i territori del Senigalliese e del Pesarese, il suono cupo dei rintocchi sul bronzo ha consegnato al paese «una triste ma rasserenante notizia – sottolinea il sindaco Riccardo Pasqualini – Brunella è stata ritrovata. Le analisi sul dna hanno certificato che quel corpo, ritrovato a novembre in Puglia, era il suo. Ho subito incontrato il figlio, Simone Bartolucci, che nella piena del Nevola quella maledetta notte ha perso anche la sorella Noemi di 17 anni, e abbiamo pianto insieme. Ora possiamo chiudere questa tristissima pagina, esprimendo tutta la vicinanza a Simone e a tutti i parenti della cara Brunella che è stata e rimarrà per sempre nei nostri cuori». A nome dell’intera comunità il primo cittadino esprime anche parole di ringraziamento per il Gruppo Carabinieri Forestale Nipaaf dell’Aquila «che con volontà e costanza hanno dato forma e sostanza al ritrovamento e riconoscimento di Brunella». Grazie agli accertamenti dei Ris di Roma, dopo l’autorizzazione della Procura abruzzese, ieri è stato infatti ufficializzato l’esito positivo della comparazione dei dati del Dna.

2 Giugno 2023: Il sindaco di Barbara Riccardo Pasqualini depone un mazzo floreale sulla tomba di Noemi Bartolucci, morta a 17 anni durante l’alluvione del 15 settembre 2022

La salma della 56enne è sepolta nel cimitero di Vieste ma sono già state avviate le procedure per riportarla a Barbara dove riposerà accanto alla tomba di Noemi. «Ci vorranno però almeno 10-12 giorni per completare la pratica – conferma Pasqualini – Domani alle 19.30 intanto tutto il nostro paese si ritroverà al fiume per commemorare le vittime dell’alluvione. Lanceremo in acqua dei fiori. Poi seguiremo in diretta streaming la fiaccolata e la messa organizzate dalla Diocesi a Pianello di Ostra alle quali prenderà parte un mio delegato».  Poche ore prima del giorno che rinnova il dolore, il sindaco Pasqualini si dice, però, ancora molto preoccupato. «Spero che settembre continui ad essere un mese assolato perché purtroppo è cambiato poco. – auspica – Nel letto del fiume ci sono tronchi e in caso di piogge torrenziali a monte, temo che potremmo ritrovarci tutto il legname a valle. A Senigallia stanno realizzando le vasche di espansione, a Ostra verrà ricostruito il ponte ma nella nostra zona ci sono tanti tronchi pronti per essere trasportati via in caso di piena del corso d’acqua mettendo in pericolo non solo il nostro paese. Purtroppo c’è il solito problema della carenza di fondi, della burocrazia. La rete dei Comuni del territorio può far poco».

Uno striscione alla manifestazione di protesta organizzata a Pianello di Ostra dai Comitati degli alluvionati

Anche il Comitato 15 Settembre, che unisce gli alluvionati, rileva come la data di domani, a 12 mesi di distanza, «ci offre l’opportunità di ricordare non solo il tragico evento stesso, ma anche le tredici vite che sono state tragicamente spezzate e le comunità del Misa e del Nevola che sono state profondamente colpite. I danni immensi che abbiamo subito sono ora parte integrante della nostra memoria e ci accompagneranno per sempre». E in quest’ottica torna a chiedere in un comunicato, nella collaborazione con le istituzioni locali, «azioni concrete volte a mitigare il rischio di futuri eventi simili, a implementare un sistema di allarme efficace ed efficiente nelle valli del Misa e del Nevola, equi risarcimenti e incentivi per l’adozione di misure preventive. Inoltre, ci impegniamo a far realizzare una struttura permanente nella zona che garantisca la costante manutenzione del nostro bacino idrografico e la formazione dei cittadini per queste situazioni di emergenza. La nostra memoria non è solo un ricordo del passato, ma una guida per l’avvenire. Non stiamo rivendicando ciò che avrebbe dovuto essere fatto e non è stato fatto; stiamo invece lavorando per garantire un futuro più sicuro alla nostra comunità».

A un anno dalla catastrofe non basta solo onorare le vite perse. «Per preservare la memoria di questa tragica giornata, abbiamo proposto all’amministrazione comunale di Ostra di intitolare il piazzale di fronte allo stadio di Pianello al “15 Settembre 2022 – Alluvione del Misa e del Nevola” e il nuovo ponte sulla Ss 360 alle vittime di questa terribile alluvione. Siamo convinti che, lavorando insieme, possiamo costruire un futuro più sicuro per le nostre comunità» chiude la nota del Comitato 15 Settembre.

(m.p.c.)

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