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Minore dedito al mercato della droga:
il questore applica il ‘decreto Caivano’

ANCONA - Notificato questa mattina l'Avviso orale ai genitori del 15enne che risulta avere già pregiudizi di polizia per violazioni del Testo unico in materia di stupefacenti, e che è stato ritenuto pericoloso per la sicurezza pubblica

Sul posto è intervenuta la polizia (Archivio)

Prima applicazione ad Ancona del ‘decreto Caivano’. Il questore Cesare Capocasa, stamani, ha firmato il suo primo provvedimento di Avviso orale nei confronti di un minore, già segnalatosi per fatti specifici che mettono in pericolo la sicurezza pubblica. Dall’istruttoria effettuata dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Polizia Anticrimine è emerso che l’adolescente, un 15enne, risulta avere già pregiudizi di polizia in ordine a violazioni del Testo Unico in materia di stupefacenti, nonché per la commissione di delitti contro la personalità dello Stato e la fede pubblica e che la sequenza dei fatti commessi sin dalla giovanissima età rivela una tendenza crescente di comportamenti antigiuridici.

Pertanto, il questore di Ancona, considerando verosimile che il giovane tragga sostentamento, anche in parte, da attività criminali collegate all’illecito mercato degli stupefacenti, come baby pusher, valutata la personalità del medesimo e che il suo comportamento antigiuridico e di grave allarme sociale si evidenzia essenzialmente con la specificità dei reati commessi, con una condotta che, di fatto, mette in pericolo la sicurezza pubblica e l’incolumità delle persone, in particolare minorenni ha ritenuto lo stesso persona pericolosa per la sicurezza pubblica, ai sensi di quanto prescritto dall’art. 1 del Decreto Legislativo nr. 159 del 6 settembre 2011, in relazione all’art. 5 lett. a – n. 1 – del Decreto-legge n. 123 del 15 settembre 2023, inserimento comma 3 bis alla 159/2011(Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale) e che emerga la necessità di ammonire con Avviso orale il predetto a tenere una condotta di vita rispettosa della legge.

Il questore Cesare Capocasa

La misura disposta dal Questore, notificata in queste ore da personale della Polizia di Stato, alla presenza di almeno un genitore o altra persona esercente la responsabilità genitoriale ha la finalità specifica di ingiungere all’adolescente di cessare la commissione di condotte delinquenziali, con una finalità preventiva e di recupero, coinvolgendo infatti gli adulti che sono tenuti al controllo ed all’educazione del medesimo. «I minori sono i cittadini di domani. – sottolinea nella nota il questore Cesare Capocasa – È nostro precipuo compito e dovere attuare tutte le misure opportune per garantirne lo sviluppo più corretto ed eventualmente il recupero. In uno sforzo comune per contrastare il disagio giovanile ed eliminare quelle sacche di criminalità che attentano alla sicurezza pubblica».

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