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Sospetto via vai serale nell’abitazione:
coppia di pusher in arresto

FABRIANO - Il blitz antidroga del Commissariato è scattato lo scorso fine settimana. A casa del 35enne e della 32enne, entrambi disoccupati, sono stati trovati nel frigorifero 20 grammi di cocaina, che una volta tagliati avrebbero prodotto quaranta-cinquanta dosi del valore di circa 80-100 euro ciascuna, smartphone e tablet dalla cui messaggistica emergevano ulteriori indizi dell'attività di spaccio. L'arresto è stato convalidato con la concessione dei domiciliari. Si valuta l'applicazione del 'decreto Caivano'

La droga e i dispositivi tecnologici sequestrati dalla Polizia di Fabriano

 

I poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Fabriano arrestano due persone per detenzione di cocaina a fini di spaccio. E’ avvenuto nello scorso week end quando, a seguito di alcune segnalazioni di residenti, gli agenti del settore anticrimine del commissariato hanno concentrato l’interesse investigativo su una coppia di fabrianesi da qualche tempo dimoranti in un appartamento del centro storico cittadino. Le segnalazioni facevano riferimento, in particolare, su strani andirivieni anche a tarde ore serali di giovani nell’appartamento nonche’ a strane abitudini di vita secondo le quali i due passavano gran parte della giornata in casa diventando “operativi” nelle ore serali e notturne. Bastavano pochi servizi di appostamento per riscontrare la fondatezza delle segnalazioni ricevute.

All’ennesimo indizio di sospetto che si materializzava agli occhi dei poliziotti, questi decidevano di procedere ad una perquisizione domiciliare di urgenza alla ricerca di sostanze stupefacenti. questa dava esito positivo e consentiva il ritrovamento  nel frigorifero di un involucro contenente cocaina del peso di circa 20 grammi pronto per essere “lavorato” e “tagliato”. Non mancava la presenza di sostanza da taglio, del bilancino elettronico di precisione e di numerosissimi ritagli di cellophane destinati, secondo la ricostruzione degli investigatori, alla confezione delle singole dosi. Secondo le proporzioni normalmente adottate dagli spacciatori, lo stupefacente sequestrato sarebbe stato tagliato in quaranta-cinquanta dosi del valore di circa 80-100 euro ciascuna.

Alle evidenze si collegavano anche la presenza di tre smartphone ed un tablet presenti in casa sulle messaggistiche dei quali emergevano singolari messaggi potenzialmente riconducibili alla contestata attivita’ di spaccio: tutti i dispositivi venivano sottoposti a sequestro analogamente allo stupefacente ed agli oggetti pertinenti al reato di detenzione illecita finalizzata allo spaccio. proprio per questa fattispecie criminosa, l’uomo e la donna fabrianesi (l’uno trentacinquenne, l’altra trentaduenne, entrambi disoccupati con trascorsi per reati contro il patrimonio ed in violazione della normativa di contrasto agli stuepfacenti) venivano dichiarati in arresto e messi a disposizione della autorita’ giudiziaria.

Nella mattinata odierna si e’ svolta l’udienza di convalida dell’arresto presso il tribunale di Ancona. la misura adottata nella flagranza di reato dai poliziotti e’ stata convalidata ed il giudice ha disposto la loro collocazione agli arresti domiciliari con stretta sorveglianza delle forze di polizia. alla luce dell’occorso, la posizione degli arrestati sara’ valutata anche in termini di applicazione di misure di prevenzione a cura della divisione anticrimine della questura di Ancona ed alla luce delle integrazioni ed ampliamenti previsti dal cd. “decreto Caivano”.

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