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Arriva Aldilàpp, per rintracciare
con lo smartphone le tombe dei defunti
a Tavernelle e negli altri cimiteri

ANCONA - Il progetto è stato presentato da AnconAmbiente. L'applicazione sarà utile anche al decoro e alla pulizia delle lapidi, a ordinare fiori e a conservare la memoria degli estinti online

Da sinistra Andrea Corinaldesi, Antonio Gitto ed Enrico Massi

 

di Antonio Bomba

Un’applicazione per cellullare in grado di rintracciare la posizione esatta in cui riposa il caro estinto all’interno dei cimiteri di Ancona. Da oggi è possibile grazie al progetto Aldilàpp che è stato presentato questa mattina nella sede di AnconAmbiente.

Questa digitalizzazione, nelle intenzioni dell’azienda, consentirà anche di migliorare il decoro dei luoghi di riposo e servizi aggiuntivi attraverso i quali si potrà chiedere la pulizia di lapidi, marmetti, lampade votive e in futuro ordinare fiori online da far apporre. Non per ultimo, si potrà curare il patrimonio digitale del defunto inserendo nella sua pagina-profilo i ricordi di una vita passata assieme.

Per arrivare a questo risultato, fanno sapere, sono state censite tutte le oltre 90mila tombe attraverso la geolocalizzazione, di cui 65.000 solo nel cimitero di Tavernelle. Oltre 2.500 sono invece le nuove insegne di segnaletica installate. Si potrà anche tutelare il patrimonio digitale dei defunti.

L’app Aldilàpp sarà scaricabile gratuitamente da ogni smartphone e permetterà molteplici interazioni digitali che rivoluzioneranno integralmente il rapporto fra utenti e cimiteri comunali. Nello specifico, attraverso questa nuova App si potranno gestire i servizi di pulizia delle lapidi, gli ornamenti come ceri, fiori e lampade votive. I fiorai di Ancona e tutte le società che gravitano all’interno del cimitero potranno legarsi all’App così da fornire servizi in maniera efficace e tempestiva. Il processo di digitalizzazione, inoltre, ha realizzato il nuovo censimento delle tombe geolocalizzandone la posizione esatta.

Soddisfatto il presidente di AnconAmbiente Antonio Gitto il quale ha sottolineato l’importanza di avere «un’App per aumentare il decoro dei cimiteri gestiti dall’azienda, un luogo della memoria fondamentale per tutta la cittadinanza. Ogni tipo d’innovazione che possa agevolare il mantenimento, la conservazione e la valorizzazione dei nostri cimiteri, alcuni dei quali di particolare rilevanza storica in un’ottica di tutela e del patrimonio storico e artistico. Venendo ai numeri – è sempre gitto a fornirli – sono oltre 90mila i defunti censiti e geolocalizzati, di questi oltre 65mila solamente nel cimitero di Tavernelle. Più di 2.500 sono, invece, le nuove insegne di segnaletica installate».

Il direttore generale di M&P e membro del consiglio di amministrazione di AnconAmbiente Giorgio Luzi ha invece sottolineato come secondo lui «i processi di digitalizzazione, quando applicati ad App per smartphone, creano una sinergia vincente». Luzi ritiene di particolare interesse come «in questo processo è che l’App consente di fare da collettore per alcuni servizi fondamentali volti al mantenimento del decoro dei cimiteri comunali».

L’amministratore Unico di M&P Andrea Corinaldesi invece ha fatto notare come «L’implementazione di quest’App che in futuro gestirà i servizi cimiteriali, rappresenta un’opportunità offerta ai cittadini: un servizio digitale innovativo anche dedicato a coloro che pur non vivendo più ad Ancona hanno ancora qui importanti legami affettivi. È sicuramente un elemento di facilitazione per tanti piccoli gesti, come quello di apporre dei fiori, ma che hanno un valore intrinseco importante per chi li compie».

Voce infine al creatore stesso di Aldilàpp Enrico Massi: «I cimiteri sono sempre meno frequentati, specie dai giovani, in questo modo riusciamo a creare un ponte con i nostri cari attraverso una tecnologia che permette di abbattere le distanze. Oggi diamo la possibilità a tutti – sottolinea Massi sentitamente – di onorare i nostri cari con l’ausilio della tecnologia a tutto vantaggio del decoro urbano dei luoghi di sepoltura. Oltre a questo rilevazione statistica e geolocalizzazioni, anche la valorizzazione delle tombe storiche, fondamentale per sviluppare un concetto espanso di memoria. Infine, ma non meno importante, i profili web dei cari defunti, un patrimonio digitale costituito – è la sua conclusione – da materiali informatici di valore continuo che dovrebbero essere preservati per le generazioni future».

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