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Chantal Bomprezzi: «Acquaroli
sull’immigrazione? Muto, tanto aspetta
gli ordini di ‘Giorgia’ per eseguirli»

LA SEGRETARIA Dem regionale non usa mezzi giri di parole per descrivere quella che secondo lei è la situazione venutasi a creare con il governatore delle Marche e in tutto il resto della filiera istituzionale

Migranti portati al pala Brasili per l’identificazione successiva allo sbarco (archivio)

 

«Acquaroli sull’immigrazione? Muto perché aspetta gli ordini di ‘Giorgia’ (Meloni, presidente del Consiglio, ndr) per eseguirli». La forte affermazione arriva da parte di Chantal Bomprezzi su Facebook.

La segretaria regionale del Partito Democratico usa toni molto forti per descrivere quella che secondo lei è una situazione imbarazzante per la filiera di centrodestra con tutti che si lamentano e nessuno che fa qualcosa di concreto sul tema immigrazione e gestione immigrati.

Nello specifico nel messaggio social di Bomprezzi si legge che «Eravamo rimasti a Silvetti e Zinni che si lamentavano con i loro amici sovranisti, nel silenzio assoluto di Acquaroli. Avevamo lasciato la Meloni che urlava contro Draghi e il Pd. Ora che la situazione è nettamente peggiorata, la Meloni punta il dito contro l’Europa e altri non ben definiti nemici immaginari, mentre i suoi di amici, come la Polonia e l’Ungheria, coerentemente gridano ‘Prima i polacchi e gli ungheresi’».

Dopo il preambolo la segretaria Dem va al cuore del problema e cioè la decisione del Governo di istituire dei Cpr in ogni regione: «Intanto si fanno ordini di stipare come carne da macello dei disperati in luoghi e con modalità che sanno di ‘centri di detenzione’, che rischiano di diventare una bomba sociale. Al contrario, il presidente dei sindaci italiani Decaro, sostenuto da Schlein, abbraccia il coro degli amministratori per un maggior coinvolgimento, per il modello dell’accoglienza diffusa, degli Sprar, dell’integrazione. I governatori delle regioni iniziano a sbottare, a chiedere lumi a Meloni, a partire dal destrissimo Zaia».

Chantal Bomprezzi, segretaria del Partito Democratico per le Marche

Bomprezzi infine conclude: «Il loro collega Acquaroli, invece, ora come allora, rimane muto. Tanto c’è Giorgia che impartisce ordini, a lui spetta solo eseguirli».

(A.Bomb)

 

 

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