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Tombolini: «Noi niente ‘marchettismo’,
Problemi? Chiedete alla vostra ‘brigata’»
parole grosse in consiglio comunale

ANCONA- Bagarre tra l'assessore ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni e i consiglieri Stefano Foresi e Ida Simonella con il primo che ha risposto per le rime

di Antonio Bomba

Una volta uno era assessore alle manutenzioni e l’altro consigliere. Adesso, viceversa i ruoli si sono invertiti. E di tempo, alla fine, non è che ne sia passato così tanto.
Ad ogni modo è stata proprio questa recente inversione dei ruoli alla base del diverbio verbale avvenuto in comune a inizio pomeriggio tra l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni Stefano Tombolini e il consigliere Stefano Foresi (Pd).

Quest’ultimo durante la fase iniziale delle interrogazioni urgenti del consiglio comunale ha chiesto all’ingegnere: «Quando si farà qualcosa per il bagno sotto la rampa del cimitero di Posatora? Chiedo anche di intervenire con urgenza per la sua riqualificazione perché, viste le sue condizioni attuali, andrebbe addirittura chiuso».

Tombolini ha iniziato a rispondere così: «Ieri, dopo aver ricevuto la sua comunicazione sull’interrogazione urgente che avrebbe presentato, sono andato in visita proprio al cimitero di Posatora. Nel ricordarle che fino a 90 giorni fa al mio posto c’era lei, trattasi (il bagno, ndr) di un modello alla turca inclinata e in una zona irraggiungibile, senza segnalazione e chiuso a chiave. Per trovarlo e per farmelo aprire ho dovuto chiedere più volte indicazioni e poi la chiave a AnconAmbiente».

Stefano Foresi, consigliere comunale del Pd

Tombolini continua a spingere e affonda: «Ho invece notato zone pericolanti, nastri bianco rossi di continuo in varie zone, pezzi caduti un po’ ovunque. Mi consenta quindi di dire che prima è più importante sistemare i soffitti che cadono a Posatora come in altri cimiteri e fare riparazioni un po’ ovunque anziché i loro bagni. Pertanto una domanda come questa la posso accettare da tutti men che da lei». Finita qui? Macché: «Lei era al mio posto fino a 90 giorni fa lo ripeto e non risulta abbia lasciato un piano di interventi programmato o che. Inoltre noi – rincara la dose – non intendiamo impostarla sul ‘marchettismo’».

Sull’accusa di aver gestito le manutenzioni attraverso il ‘marchettismo’ Foresi ha perso le staffe ed è partito in quarta: «Io non le consento di parlarmi a questa maniera, non le permetto di dire queste cose. Il progetto per la sistemazione del bagno di Posatora è stato predisposto può chiederlo al mio dirigente. Inoltre, i cimiteri in sé non erano di mia competenza ma dei lavori pubblici (Foresi era assessore alle manutenzioni, mentre Tombolini anche dei Lavori Pubblici i quali nella precedente Giunta vedevano l’ingegner Paolo Manarini come delegato, ndr) non c’entravano niente. Io ho portato per 10 anni rispetto a lei e a tutti, faccia altrettanto».

Stefano Tombolini, assessore ai lavori Pubblici e alle Manutenzioni

Quanto riportato sopra si è svolto in maniera confusa e concitata, con continue interruzioni dell’uno sull’altro. Il linguaggio è stato da noi ampiamente edulcorato per entrambe le parti e il presidente del consiglio Simone Pizzi ha avuto il suo bel da fare per riportare la calma tra i due contendenti, ma alla fine c’è riuscito.

Foresi infine si è rivolto personalmente al sindaco Daniele Silvetti affinché prenda a cuora la situazione dei cimiteri cittadini come segno di civiltà e di rispetto verso i nostri cari defunti.

Una cosa però è certa, direttamente o no, oggi l’assessore Tombolini è stato il protagonista assoluto del ‘question time’ dell’assise dorica, non fosse altro per le volte in cui è stato chiamato in causa. Durante un’altra di queste, mentre si accingeva a rispondere a Massimo Mandarano a una domanda riguardante lo stato di ‘Villa Beer’, sente un commento di Ida Simonella di Ancona Futura, anche lei come Foresi assessora nella precedenti due Amministrazioni.

«Queste – inizia quindi a i risponderle – sono chiacchiere di bottega che fate voi della minoranza. Come avete sempre gestito la città con chiacchiere di bottega. I risultati poi si vedono perché c’è gente che cade dentro le buche e trova la città fine a se stessa come mille anni fa».

Ida Simonella, Ancona Futura

Tombolini è un fiume in piena e prosegue: «Come ha detto Mandarano non è colpa di questa amministrazione. Leggo però la lettera (inerente lo stato di Villa Beer, ndr) e dice che il terremoto c’è stato nel 2016. Lei (Cioè Ida Simonella, ndr) è diventata assessore, nonostante nessuno l’avesse eletta, nel 2013 e che cosa affatto assieme ai suoi compagni di ‘brigata’? Niente». Il clima si infervora. Susanna Dini, capogruppo consiliare del Pd, chiede al presidente del Consiglio di intervenire e paventa l’intervento della polizia municipale.

Alla fine tutto è tornato alla normalità. Più o meno, tanto che Tombolini ha anche risposto a un’ulteriore interrogazione di Foresi.

Massimo Mandarano, consigliere comunale del Gruppo Misto appartenente a Italia Viva

Simone Pizzi, presidente del consiglio comunale

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