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Partito Democratico:
«L’Amministrazione ha zero visione,
urla, offende e si contraddice»

ANCONA - Il gruppo consiliare Dem torna sul consiglio comunale di ieri che ha visto non pochi momenti di tensione con la Giunta e la maggioranza

Susanna Dini, capogruppo in consiglio comunale del Partito Democratico

Ieri, 20 settembre, sono riprese le riunioni del consiglio comunale ad Ancona dopo la sosta agostana. E i momenti di tensione tra centrodestra e centrosinistra non sono di certo mancati.

Sul tema è tornato oggi il gruppo consiliare del Partito Democratico che, tramite comunicato stampa inviato dal membro Giacomo Petrelli, pone l’accento su tutti i comportamenti e modi di fare, a loro modo di vedere evasivi e contraddittori facendo un rapido riassunto delle considerazioni espresse, attraverso cui il centrodestra avrebbe evitato di rispondere alle loro domande fuggendo dal contraddittorio.

La missiva così inizia: «Assessori che offendono, urlano, interrompono, e non fanno parlare durante la seduta del Consiglio Comunale. Fanno conferenze stampa, comunicano qualsiasi cosa, anche quando c’è un grande sole che splende in città, ma poi, alla prima occasione di contraddittorio, la ripresa dei lavori dopo l’interruzione estiva, interrogati su argomenti e questioni importanti per tutti i cittadini come l’aumento dei costi della sosta, i cimiteri e altro perdono subito il controllo e addirittura  si disconoscono tra loro».
Il gruppo consiliare Dem parte con la casistica: «Un esempio? Leggiamo sul giornale le dichiarazioni dell’Assessore ai Lavori Pubblici Tombolini che vuole aumentare la sosta, smentite poi dal suo collega Berardinelli che lo liquida dicendo ‘parlava a titolo personale’».

Giacomo Petrelli, Pd

Il comunicato prosegue ponendo al centro dell’attenzione quella che secondo gli esponenti locali del Pd è una vera e propria mancanza di visione da parte dell’Amministrazione attuale: «In consiglio comunale la nuova giunta di destra ha espressamente detto no ai grandi e ai piccoli temi. ‘No’ al Molo Clementino per aprire le porte della città al turismo crocieristico e ha negato di voler realizzare la nuova pista ciclabile tra la Stazione e la zona Centro-Porto, rischiando di perdere circa 600.000 euro di finanziamenti ministeriali già conquistati dalla precedente Amministrazione».

La conclusione del gruppo consiliare in comune del Partito Democratico è questa: «Zero visione per il futuro della città, progetti bloccati e scuse senza capo né coda. Abbiamo cercato di proporre soluzioni alternative affinché si potessero portare avanti i procedimenti sia per il banchinamento del Molo Clementino sia per la costruzione della nuova Ciclabile degli Archi, ma la destra le ha rigettate senza nemmeno considerarle».

(A.Bomb)

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