di Gabriele Censi
Il progetto Scintilla, presentato oggi nella sala convegni del rettorato Unicam, si rivolge a 143 donne ra i 18 e i 50 anni, occupate e disoccupate, che avranno l’opportunità di seguire percorsi formativi per accrescere le competenze digitali e laboratori di life skill, grazie al partenariato tra l’ateneo, Coos Marche e Confindustria Marche. Una formazione gratuita, modulare e personalizzabile, centrata sul saper fare per acquisire competenze trasversali strategiche utili a conciliare vita professionale e lavorativa.
Un lascito importante del rettore Claudio Pettinari che conferma l’attenzione per la pari opportunità della sua governance: «Non era semplice in un momento di grande difficoltà post sisma cercare di non lasciare indietro nessuno. E noi abbiamo provato a far comprendere che cosa significava uguaglianza nel trattamento. La possibilità per ogni persona di questo territorio, di coronare un sogno, il proprio sogno. Questo è un po’ il concetto di pari opportunità: garantire a tutte le persone, la possibilità di raggiungere i propri sogni, di portarli a compimento. Lo abbiamo fatto in questi anni e oggi pensare che dopo progetti come Purple”, andiamo avanti con progetti come Scintilla, è una cosa che dà grandi soddisfazioni. È un lavoro che lasciamo sicuramente a chi verrà dopo, perché saprà farne uso. Questo è il senso di università, una parola con cui possiamo intendere appunto l’universo, il tutto, noi non possiamo essere università se restiamo arroccati su una collina e guardiamo solamente al nostro interno, dobbiamo comprendere che il lavoro che siamo in grado di fare può essere il lavoro di cui beneficiano tutte le persone»
Il coordinamento del progetto è della pro rettrice Barbara Re: «Scintilla prevede attività di accompagnamento di donne verso un miglioramento della loro situazione professionale. La formazione sul digitale è un elemento trainante per far sì che effettivamente possono entrare nelle aziende con una maggiore efficacia, ma al tempo stesso abbiano anche la possibilità accrescere le loro competenze personali. Il progetto poi ha la possibilità di accompagnare per mano le donne. I partner sono complementari tra loro, sono dei pilastri delle attività della nostra regione. Il bando resterà aperto fino al raggiungimento del numero previsto»
Per Confindustria Marche è intervenuta in collegamento video la direttrice regionale Paola Bichisecchi, per Coos Marche in presenza, la coordinatore servizi formativi Susy Sartini: «Abbiamo il compito di supportare il percorso formativo e di inserimento nel mercato del lavoro delle donne, mentre per quanto riguarda le occupate, l’obiettivo di sostenerle in un processo di miglioramento della loro condizione professionale. Lo facciamo attraverso dei percorsi di LifeSkill, cioè di sviluppo delle competenze trasversali che si integrano con i percorsi digitali, proposti dall’università di Camerino. Abbiamo predisposto dieci laboratori, ogni laboratorio, viaggia in autonomia rispetto all’altro, per cui ciascuna donna sarà invitata a partecipare ad uno più di questi laboratori in ragione di quelle che sono le sue esigenze. Le aziende potranno valutare opportunità occupazionali e eventuali contratti lavorativi. Questo è l’obiettivo ambizioso che persegue il progetto».
(Clicca per ascoltare la notizia in podcast)
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