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Encomi del comandante
della Legione Marche
per quattro carabinieri

NUMANA - Furono impegnati nell'operazione, denominata "Uscita 762", conclusasi con l’arresto di cinque persone indagate per concorso in furto continuato aggravato

Il colonnello Carlo Lecca insieme al luogotenente Luca Cristofanetti, comandante della Stazione; al maresciallo Mauro Campanale, all’appuntato Angelo Antonio Fiore e al carabiniere Francesco Gargano


Encomi da parte del comandante della Legione Marche per quattro carabinieri della Stazione di Numana.

Sono stati consegnati oggi dal comandante Provinciale di Ancona, il colonnello Carlo Lecca, al luogotenente Luca Cristofanetti, comandante della Stazione; al maresciallo Mauro Campanale, all’appuntato Angelo Antonio Fiore e al carabiniere Francesco Gargano.
Un Encomio Semplice del comandante della Legione carabinieri Marche, il generale Salvatore Cagnazzo, per aver evidenziato «elevata professionalità, spiccato acume investigativo e lodevole spirito di servizio, conducevano una complessa e prolungata indagine nei confronti di un gruppo criminale responsabile di trentotto furti di autovetture. L’operazione, che si concludeva con l’arresto su provvedimento dell’autorità giudiziaria di cinque persone e il deferimento in stato di libertà di quattro complici, riscuoteva diffusi consensi, esaltando il prestigio dell’Istituzione».

Si tratta dell’operazione, denominata “Uscita 762”, che si è conclusa nello scorso mese di maggio, con l’arresto di cinque italiani, indagati per concorso in furto continuato aggravato.
L’inchiesta, coordinata dalla procura della Repubblica di Ancona e giunta a conclusione dopo sette mesi di indagini, ha consentito d’individuare il gruppo pugliese ritenuto responsabile di ben 38 furti messi a segno nel periodo compreso tra luglio e ottobre 2021, nelle province di Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Chieti, Campobasso, Latina, Bari e Barletta-Andria-Trani.
Il colonnello Lecca, nel consegnare personalmente gli encomi, si è complimentato con i militari per l’importante risultato, raggiunto grazie a professionalità, spirito di sacrificio e alla capacità di lavorare in sinergia con gli altri reparti dell’Arma di volta in volta interessati dai singoli episodi delittuosi.

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