di Andrea Cesca
L’Ancona risorge al “Bruno Nespoli” di Olbia. Dopo le sconfitte contro Cesena e Juventus Next Gen la squadra allenata da Marco Donadel conquista la prima vittoria in trasferta. Per il terzo anno consecutivo i biancorossi tornano a casa con i tre punti dalla Sardegna. La rete della vittoria porta la firma di Energe subentrato ad inizio della ripresa a capitan Spagnoli, non al meglio. La squadra al triplice fischio finale va a salutare i cinquantuno tifosi accorsi nell’isola nonostante le difficoltà logistiche. Non è stata una partita facile, l’Olbia ha creato diverse occasioni da rete, i tre punti hanno un peso specifico molto importante per la classifica ed il morale.
Dopo il doppio ko contro Cesena e Juventus Next Gen l’Ancona vola in Sardegna, ad Olbia, per la sesta giornata di campionato. L’avvio di stagione della squadra allenata da Marco Donadel non è soddisfacente, i quattro punti raccolti nelle prime cinque partite valgono la quint’ultima posizione di classifica, vale a dire zona playout. I biancorossi sono usciti dal campo tra i fischi contro la Juventus, ciò nonostante cinquantuno irriducibili sono al seguito della squadra al “Bruno Nespoli”. Non è della partita Gatto, fermato da un problema muscolare che lo terrà fermo per tre settimane, tra i pali torna Perucchini, ci sono anche capitan Spagnoli colpito in settimana da un attacco febbrile e Paolucci vittima di un leggero problema muscolare, il convalescente Cioffi trova posto in panchina. Un’autoemoteca dell’Avis questa mattina ha stazionato nei pressi dello stadio, ad ogni donatore è stato rilasciato un biglietto valido per assistere all’incontro. L’Olbia si presenta alla sfida con otto punti in classifica e nella prima giornata ha battuto niente meno che il Cesena. Nella fila dei galluresi mancano Dessena, Mordini e Boganini.
Le temperature estive di questo autunno inusuale si fanno sentire sulla gambe dei giocatori, il fischio d’inizio dato alle ore 14 va incontro alle esigenze di viaggio degli ospiti, ma tiene lontano qualche tifoso ancora a tavola per il pranzo. Nello scorso campionato l’Ancona si impose al “Nespoli” per 4 a 2 con doppietta di Spagnoli. I ritmi sono compassati, un destro di La Rosa dopo 9’ apre la cronaca della partita, palla fuori. L’Ancona rischia qualcosa al 28’ a causa di un alleggerimento sbagliato di Paolucci, l’Olbia non ne approfitta con Ragatzu e Scapin. Lo spettacolo lascia a desiderare lo 0 a 0 rispecchia fedelmente l’andamento dell’incontro della prima mezzora. Un errore di Basso al 36’ offre la prima palla gol ai padroni di casa, Contini non riesce a capitalizzare l’occasione. Il gol sembra fatto al 41’ per l’Olbia, il solito Contini a tu per tu con Perucchini sciupa un rigore in movimento sparando alto sulla traversa da ottima posizione, l’Olbia adesso spinge Contini ci riprova al 43’ ma cicca il pallone. La retroguardia biancorossa è in apprensione ma l’Ancona resiste.
Durante il riposo Donadel lascia negli spogliatoi Spagnoli e Peli, entrano Clemente ed Energe. Proprio quest’ultimo al 50’ sugli sviluppi di una ripartenza ha la palla buona per sbloccare il risultato sul traversone di Martina ma calcia alto. In questo avvio di ripresa l’Ancona si fa preferire, Cioffi appena entrato in campo si rende pericoloso su calcio di punizione, botta forte che il portiere di casa manda in corner. L’Olbia riesce a reagire alla fiammata iniziale dei biancorossi, Ragatzu al 65’ serve Cavuoti il mancino a tu per tu con Perucchini è fiacco, poi Ragatzu si mette in proprio, al 68’ il numero 10 locale prova a sorprendere Perucchini su punizione, poi tenta il destro sul primo palo, palla di poco a lato. La stanchezza inizia a prendere il sopravvento, le squadre si allungano, Perucchini salva ancora il risultato su Ragatzu poi l’Ancona passa in vantaggio: discesa di Cioffi sul cross in area arriva Energe all’altezza del dischetto del rigore e fa centro, 0 a 1. L’Olbia prova a raddrizzare il risultato con Cavuoti, la palla si spegne sull’esterno della rete. Marenco sbroglia un paio di situazioni insidiose in area dorica, l’arbitro estrae il cartellino rosso ai danni di Corti e Barnabà, le due squadre restano in dieci uomini. Al terzo minuto di recupero l’Olbia con Cavuoti potrebbe pareggiare ma una deviazione di Marenco favorisce Perucchini.
Il mese di ottobre vedrà i biancorossi scendere in campo sette volte, la prossima è mercoledì 4 ottobre (ore 20,45) allo stadio Del Conero per la Coppa Italia di Serie C, avversario il Pineto.
Il tabellino:
OLBIA (3-4-3): Rinaldi; Bellodi, Motolese, Montebugnoli; Arboleda (38’ st Caggiu), La Rosa, Cavuoti, Biancu; Contini (14’ st Corti), Scapin (14’ st Nanni), Ragatzu. A disp.: Palmisani, Van Der Want, Zallu, Incerti, Palomba, Belloni, Mameli, Fabbri. All. Greco
ANCONA (3-5-2): Perucchini; Dutu (15’ st Cioffi), Cella, Marenco; Peli (1’ st Clemente), Paolucci, Basso, Coli Saco (20’ st Mattioli), Martina (38’ st Barnabà), Kristoffersen, Spagnoli (1’ st Energe). A disp.: Vitali, Testagrossa, Nador, Useini, Agyemang, Paglialunga, Gavioli. All. Donadel
TERNA ARBITRALE: Domenico Leone di Barletta (assistenti Sparato di Rossano e Cardinali di Perugia, quarto ufficiale Aronne di Roma 1)
RETE: st. 35’ Energe (A)
NOTE: espulsi al 90’ Corti e Barnabà. ammoniti Biancu, Spagnoli, Paolucci, Motolese, Basso. Recupero 6’ (1’+5’)
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