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Viva Servizi promuove
la tutela dell’ambiente
tra i più giovani

ANCONA - Il direttore generale, Moreno Clementi: «Torniamo insieme a Legambiente Marche, Fosforo ed Hort per fare capire perché l’acqua non si deve sprecare». Dal 5 ottobre al via le iscrizioni per le classi dei 43 comuni serviti

Un precedente incontro nelle scuole

«Siamo un’azienda pubblica con i piedi ben saldi sul presente e lo sguardo decisamente rivolto al futuro. Ecco perché ogni anno, accanto alla nostra mission primaria di garantire l’approvvigionamento di acqua a tutti i cittadini investiamo per realizzare progetti con le scuole che promuovano tra i più giovani la cultura del non spreco di acqua e dell’importanza di adottare comportamenti virtuosi a tutela dell’ambiente».
A dirlo è Moreno Clementi, direttore generale di Viva Servizi che, con l’avvio del nuovo anno scolastico, presenta il progetto “A scuola con Viva” dedicato soprattutto alle scuole primarie e secondarie di primo grado dei 43 comuni serviti ma che guarderà anche ai ragazzi più grandi.
«Per questo motivo – aggiunge – abbiamo preparato alcuni format su tematiche afferenti all’utilizzo virtuoso dell’acqua ed i processi depurativi, che prevedono 2 ore di formazione in classe e la visita alle sorgenti di Gorgovivo a Serra San Quirico che sottoporremo ai dirigenti scolastici».
A curare la formazione saranno gli esperti di Legambiente Marche e delle associazioni Fosforo ed Hort.
Dal prossimo 5 ottobre e per tutto il mese, attraverso il portale DidatticaViva.it sarà possibile, per le singole classi degli istituti dei 43 comuni, aderire gratuitamente ai differenti programmi previsti scegliendo tra le differenti proposte e compilando l’apposito modulo online. La segreteria organizzativa di Viva Servizi poi contatterà il referente indicato per organizzare l’attività formativa nel corso dell’anno scolastico.
«Crediamo fortemente in questo progetto – conclude Clementi – e ogni anno cerchiamo di implementarlo e renderlo più efficace convinti anche che i comportamenti virtuosi di cui i ragazzi comprendono l’importanza grazie a questa esperienza, non solo li renda potenzialmente cittadini più consapevoli ma possano influenzare positivamente anche gli adulti che vivono con loro contribuendo a correggere quei comportamenti poco orientati alla sostenibilità».

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