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Sagra dell’Uva di Cupramontana,
una festa sempre più da record

EVENTI - Successo di pubblico, tra visitatori e turisti, per l'edizione 86, archiviata domenica con il grande spettacolo piretcnico. Il sindaco Enrico Giampieri: «Un numero che ho definito della rinascita e dell’accoglienza»

Sagra dell’Uva di Cupramontana, i concerti in Piazza Cavour

 

 

Conclusa domenica scorsa con successo e gradimento di pubblico la 86esima edizione della Sagra dell’Uva di Cupramontana. Anche quest’anno la storica manifestazione ha richiamato un buon numero di visitatori e turisti, celebrando la tradizione vinicola della regione e dei vigneti nella prestigiosa Docg del Verdicchio. La prima edizione della Sagra dell’Uva risale al 23 settembre 1928, rendendola la più antica delle Marche e tra le prime in Italia. Giovedì 28 settembre Ad inaugurare la 86esima edizione della Sagra, come da tradizione il brindisi con il primo cittadino Enrico Giampieri.

«Siamo all’86esima Sagra dell’Uva, un numero importante. Un numero che ho definito della rinascita e dell’accoglienza» ha sottolineato il sindaco. A seguire la lettura di una poesia dedicata alla Sagra del poeta cuprense Giuseppe Galeazzi, lo spettacolo Aria della scuola di danza aerea di Libelle Circo Asd e l’apertura delle Fonti del Verdicchio e degli stand gastronomici “Le Cappanne”. A far ballare Piazza Cavour il concerto tributo “Ma che musica…Raffaella” Venerdì 29 Settembre 2023 – sul palco il cantautore marchigiano Mudimbi, a seguire i dj set di Pop X Plays Anal House e Cosmo hanno attirato un pubblico particolarmente giovane fino a tarda notte.

Enrico Giampieri

Sabato 30 settembre, ore 16 ha coinvolto il pubblico il Palio della Pigiatura, la gara di pigiatura eseguita con i piedi -come da tradizione secolare, che si disputa tra i rappresentanti dei comuni della zona di produzione del verdicchio Doc- che è stata vinta da Serra San Quirico con 130,100 kg, seguono sul podio Staffolo (129,700 kg) e Maiolati Spontini con (122,900 kg). Arriva quarta Cupramontana (121 kg), quinto il comune di Mergo (120,400 kg) e sesto Castelplanio (111,500 kg). Nel pomeriggio i balli tradizionali presentati dai gruppi folcloristici locali e i canti popolari, eseguiti dal Gruppo culturale Massaccio e i canti folk di La Raganella hanno accompagnato l’apertura degli stand e delle fonti del verdicchio. Piazza Cavour piena per il concerto di Enrico Capuano e la sua Tammurriata rock, a seguire i Sud Sound System.

Il carro allegorico vincitore

Domenica 1 ottobre ore 10 si è svolto il ricevimento delle autorità locali nella Sala consiliare e sfilata dei Gonfaloni. Il sindaco Enrico Giampieri ha sottolineato come «la Sagra è una ricorrenza importante per Cupramontana, per il suo territorio la Vallesina, ma anche per tutti i produttori di Verdicchio locali». Sul tavolo a congratularsi per la riuscita della Sagra ci sono anche il sindaco Sauro Ragni e il presidente del Cis Marco Catani che ha evidenziato come «lo spirito di servizio e di attaccamento a questa bellissima valle è vedere oggi le autorità unite, simbolo di una bella collaborazione -non scontata- tra i comuni». Anche Giancarlo Sagramola, presidente di Unione Montana ha avuto modo di evidenziare come «la Sagra è parte della storia di Cupramontana. Questa festa è importante anche perché raccoglie i sindaci uniti, che siete il territorio. Stare insieme ci permette di costruire una strada; i nostri piccoli comuni hanno tutti delle identità forti, per questo unirsi è il futuro; anche perché questa è la terra dei due Verdicchi e quando si brinda si è anche più felici».

Lo spettacolo pirotecnico finale

Non sono mancati neanche gli apprezzamenti di Riccardo Maderloni, presidente del Gal. «Sappiamo – ha detto – quanto sia importante il Verdicchio per il nostro territorio. L’agricoltura deve esprimere le sue potenzialità più ampie nel turismo, nell’economia del territorio e nella sua valorizzazione. Noi Gal abbiamo già definito la strategia per i prossimi anni: servizi rivolti al sociale per anziani e per i giovani. Mentre Marialuisa Pelagalli, vicepresidente della Fondazione Carifac ha parlato della «missione delle fondazioni che è quella di accompagnare, sostenere e promuovere le attività sociali storiche, economiche e culturali del territorio. La fondazione contribuisce da sempre a questa festa. Per 4 giorni diventa una bella vetrina del e per il nostro territorio. Fondamentale è la sinergia tra tutte le istituzioni. Quest’anno è stato bellissimo vedere come la comunità ha particolarmente contribuito alla realizzazione della festa, soprattutto giovani».

Il ricevimento delle autorità

Attrattiva anche la sfilata dei Carri Allegorici, realizzati dai giovani di Cupramontana, che ha attirato un grande numero di persone e famiglie. Il vincitore della gara è il Carro San Bartolomeo con 83 punti con la sua storia “Aladino e il genio di-vino”, secondo classificato il Carro Centro Storico con “La Vella e la Vestia”, terzo sul podio il carro Badia Colli con ”Mowgli…ma te li Vi-sto?”, quarto Carro San Michele che ha vinto anche il Premio Morichelli con “Spongevin” e quinto Carro San Giovanni con “Vi-Max” Le premiazioni sono state poi accompagnate dallo showman Gianluca Impastato, con il suo storico personaggio “Chicco D’Oliva il grande esperto sommelier”. Vincitore della competizione degli stands enogastronomici “le Cappanne” alla Cantina Vallerosa Bonci, con il suo menù internazionale Summer JamboVi. A concludere la giornata il concerto dei Cugini di Campagna, l’estrazione della lotteria con primo premio una crociera e i fuochi d’artificio come da tradizione. Archiviata con grande successo l’edizione 2023, gli organizzatori della Sagra dell’Uva pensano già alla prossima.

 

Il Palio della pigiatura

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