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Rapina in appartamento:
malvivente in mutande,
ruba un paio di pantaloni e gioielli: preso

ANCONA - L'uomo è stato bloccato dalla polizia. Dopo gli accertamenti di rito è stato accompagnato in carcere

Pattuglie della polizia nei pressi della stazione (Archivio)

di Alberto Bignami

E’ riuscito ad accedere in un condominio in piazza Rosselli, nei pressi della stazione, dove ha poi messo a segno una rapina. Il bottino? Gioielli e contanti, ma pure un paio di pantaloni.
Sì perché il malvivente… ha agito in mutande.
E’ successo nella notte quando l’uomo ha suonato in un appartamento al quarto piano di un condominio. All’interno dell’abitazione vi erano mamma e figlia. La proprietaria, quando erano circa le 23, è andata a vedere dallo spioncino della porta chi fosse ma, essendo spenta la luce delle scale, ha notato solo un’ombra.

Titubante, ha preferito chiamare al telefono l’inquilina del primo piano per dirle che una persona stava suonando alla porta e se, non riuscendo a capire chi fosse, riuscisse ad accenderle la luce delle scale.
E così la vicina di casa è uscita sul pianerottolo e ha acceso la luce per poi salire anche i quattro piani, cercando pure lei di capire chi potesse essere quell’uomo.
Mamma e figlia a questo punto hanno aperto appena la porta di casa per capire di cosa avesse bisogno l’uomo che, invece, ne ha approfittato per spintonare le due inquiline riuscendo ad accedere in casa.
In mutande, ha guardato tutte le stanze fino a che non ha trovato la camera da letto all’interno della quale si è chiuso.
Impaurite, le donne hanno subito chiamato il 112 e sul posto sono accorse le Volanti.

Gli agenti della questura sono arrivati in una manciata di minuti a sirene spiegate. Fatte le scale e raggiunta l’abitazione, sono entrati per dirigersi immediatamente verso la camera riuscendo poi a farsi aprire la porta.
Il ladro, nel frattempo, era riuscito a trovare un paio di pantaloni della signora, indossati in fretta e furia, raccogliendo anche diversi gioielli che aveva trovato nella stanza per poi metterli all’interno di un borsone notato nell’armadio. Gioielli che avrebbe voluto portare via e che sono poi stati riconsegnati ai legittimi proprietari.
L’uomo, un 30enne nigeriano pregiudicato per il quale il questore ha anche emesso un foglio di via della durata di 3 anni, è stato infine bloccato e accompagnato in questura. Successivamente per lui è scattato l’arresto per il reato di tentata rapina aggravata ed è stato trasferito nel carcere di Montacuto.

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