facebook rss

Lega, Latini e Marinelli cambiano rotta:
«Decida la segreteria nazionale».
Il Pd: «Sono diventati sudditi di FdI»

RIMPASTO IN REGIONE - La segretaria e il capogruppo firmano un comunicato in cui si dichiarano improvvisamente «uniti e compatti». I Democrat: «Basta con questa farsa. La decisione di riconfermare gli assessori dimostra chiaramente un'obbedienza assoluta a Fratelli d'Italia, nonostante i numeri favorevoli»

comunicato-lega-latini-marinelli

Il comunicato inviato questo pomeriggio da Giorgia Latini

Se fosse un film, sarebbe un giallo tutto da costruire quello che vede in azione la Lega. Una volta la protagonista sembra essere la segretaria regionale Giorgia Latini che chiede la revoca del mandato dei tre assessori leghisti, un’altra il gruppo consiliare che, in una nota a firma del capogruppo Renzo Marinelli, ai tre assessori esprime piena fiducia.

visita-ministro-villa-buonaccorsi-giorgia-latini-potenza-picena-FDM-8-325x216

Giorgia Latini, segretaria regionale della Lega

Finita con l’uscita di scena di Giorgia Latini? No, perché poco fa – con un movimento degno del podio ai mondiali di ginnastica – il capogruppo regionale Renzo Marinelli ha firmato un comunicato con la segretaria regionale Giorgia Latini nel quale si ha il piacere di leggere: «La Lega Marche per Salvini Premier è unita e compatta e si rimette totalmente alle decisioni della segreteria federale. Uniti nel nostro obiettivo comune di servire la Regione, continueremo a lavorare instancabilmente per un futuro migliore per le Marche». Dunque le decisioni sulla posizione finale della Lega Marche le prenderà la segreteria nazionale, ovviamente nell’interesse dei cittadini marchigiani che a questo punto si dopmandano come mai la segretaria regionale Latini e il capogruppo Marinelli non abbiano fatto una telefonata a Milano prima di avventurarsi in sentieri sconosciuti, Latini chiedendo l’estromissione di tutti e tre gli assessori e Marinelli sostenendo – a nome del gruoppo consigliare – totale fiducia nell’operato del terzetto.

RENZO-MARINELLI_PRESIDENTE-GRUPPO-LEGA-e1644935946830-325x252

Renzo Marinelli, capogruppo della Lega in Consglio regionale

In attesa delle decisioni dei vertici nazionali della Lega si registra un intervento del Pd regionale che osserva: «Il Pd delle Marche esprime sgomento per la farsa che sta occupando tutte le energie della maggioranza che governa la nostra regione. È innegabile che, nonostante la Lega abbia raggiunto in Consiglio regionale una posizione di superiorità numerica rispetto a Fratelli d’Italia, la decisione di riconfermare gli stessi assessori dimostra chiaramente una sudditanza e un’obbedienza assoluta a FdI. Questa scelta mette in discussione l’indipendenza e la capacità decisionale della stessa giunta. Inoltre, il fatto che la Lega abbia ammesso apertamente il fallimento della giunta regionale nella sanità chiedendo la sostituzione dell’assessore Saltamartini, è emblematico dell’incapacità dell’attuale amministrazione regionale di gestire le sfide cruciali per il benessere dei cittadini marchigiani. La salute pubblica è una questione troppo seria per essere trattata come merce di scambio tra partiti, e il presidente Acquaroli sembra aver abdicato alle proprie responsabilità.
Non rimarremo di certo stupiti se tutta questa finta manovra porterà nei prossimi giorni all’invenzione di uno strapuntino per qualcuno rimasto senza incarico, con i soldi dei marchigiani». La riflessione finale del Pd: «Il Pd ritiene che le Marche richiedano una guida autonoma e competente, che ponga al centro degli interessi la comunità regionale, anziché obbedire a esigenze partitiche. Continueremo a seguire attentamente il lavoro dell’attuale giunta e a difendere gli interessi dei cittadini marchigiani, che meritano senza dubbio un governo più responsabile e impegnato».

(L. Pat.)

Lega, il rimpasto chiesto in Regione I consiglieri contro la segretaria Latini: «Gli assessori hanno la nostra fiducia»

Rimpasto di giunta in Regione, il richiamo di Confindustria Macerata: «Abbiamo bisogno di non perdere tempo»

Gli assessori Lega non vogliono dimettersi, ma Latini e Lucentini restano sulle barricate. Summit dei coordinatori del centrodestra

«Regione, basta con questo scempio. Se siete incapaci, andatevene»

Lega, Latini presenta il conto e chiede tre cambi ad Acquaroli Scenari e retroscena sul rimpasto

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X