facebook rss

Via alla rivoluzione digitale:
servizi e strumenti innovativi,
per soddisfare le esigenze dei cittadini

ANCONA - La scorsa settimana la Giunta ha deliberato il via libera alla transizione digitale già preventivata dall'Amministrazione precedente. Sempre più pratiche e documenti potranno essere richiesti on line. Chiesto anche un mutuo di 500mila euro per accelerare il processo finanziato dai fondi Pnrr

Modem e personal computer

di Antonio Bomba

Il Comune di Ancona inizia la propria rivoluzione digitale. Una transizione, così in realtà andrebbe chiamata, che avrà lo scopo di rendere più facile l’accesso ai servizi on line ai cittadini e porterà a un sensibile miglioramento anche alla rete e alle apparecchiature dell’Ente permettendo a chiunque vi lavora di svolgere al meglio le proprie mansioni.

Lo scorso 3 ottobre la giunta comunale, su proposta dell’assessora all’informatica Antonella Andreoli, ha approvato una delibera che prevede la riqualificazione dell’apparato tecnologico e di rete dell’ente proseguendo così un percorso già messo a bilancio dalla precedente giunta comunale.

La stessa Andreoli spiega come «Il progetto è principalmente indirizzato all’acquisto di beni e apparecchiature informatiche e ha il fine di potenziare l’interconnessione tra gli uffici del Comune, dotare le proprie sedi comunali di access point per il wi-fi, aggiornare le prestazioni della rete telefonica e di quella della rilevazione delle presenze, implementare la dotazione audio e video con apparecchiature di nuova generazione destinate alla sala consiliare, allestire sale di videoconferenza nelle sedi comunali periferiche in un’ottica di digitalizzazione, snellimento e informatizzazione dei processi, rafforzare gli interventi di prevenzione e contrasto all’illegalità tramite l’acquisto delle attrezzature necessarie all’adeguamento delle telecamere presenti sul territorio comunale al fine di garantire un controllo capillare».

L’assessora prosegue sostenendo come «Lavorare alla transizione digitale significa avvicinare sempre di più i servizi della Pubblica Amministrazione ai bisogni delle persone, rendendo più fluidi e trasparenti i processi e garantendo la precisione delle operazioni. Parallelamente a questa azione strutturale di grande innovazione, questa Amministrazione continua a perseguire con decisione la scelta del supporto ai cittadini e soprattutto alle fasce più deboli dal punto di vista digitale, con un percorso di alfabetizzazione che sta prendendo sempre più corpo, soprattutto nel momento della ripresa delle attività dopo l’estate. Questo è, tra l’altro, un segnale di vera integrazione, tra tutti i cittadini, perché può mettere tutti nella condizione di usufruire degli stessi servizi, superando difficoltà anagrafiche, ma anche culturali, linguistiche e di inserimento nel contesto cittadino».

E il Comune di Ancona a riguardo ricorda inoltre come, nell’ambito dei servizi digitali, sono al momento quindici le tipologie di certificati si possono effettuare con Spid o Cie. L’elenco comprende: certificato anagrafico di nascita, di matrimonio, di cittadinanza, di esistenza in vita, di residenza, di residenza Aire, di stato civile, di stato di famiglia, di stato di famiglia, di stato civile, di residenza in convivenza, di stato di famiglia Aire, di stato di famiglia con rapporti di parentela, di stato libero, contratto di convivenza e anagrafico di unione civile.

Al link https://www.anagrafenazionale.interno.it/servizi-anagrafici/certificati/ si può consultare l’elenco aggiornato e si può accedere all’Anagrafe nazionale per la richiesta.

L’assessora Antonella Andreoli

Dal mese di agosto è inoltre possibile per i cittadini del Comune di Ancona richiedere i certificati on line anche in bollo utilizzando il sistema PagoPa per i pagamenti, senza doversi rivolgere allo sportello fisico. Si può inoltre effettuare qualsiasi cambio di residenza on line senza accedere agli uffici ed evitando anche l’invio tramite pec.

Gli uffici comunali hanno anche concluso la migrazione di tutti i dati degli elettori di Ancona nel Portale dell’Anagrafe nazionale, l’Anpr, come previsto dal relativo progetto ministeriale. Alla fine della migrazione di tutti i Comuni italiani, che avverrà entro dicembre 2023, per il cittadino sarà possibile certificare on line da Anpr anche i certificati di iscrizione nelle liste elettorali ed i certificati di godimento dei diritti politici.
Le richieste dei certificati disponibili si possono presentare attraverso il Portale dell’Anagrafe nazionale (https://www.anagrafenazionale.interno.it/servizi-al-cittadino/) a cui si accede attraverso autenticazione forte (Spid) per tutelare i dati sensibili che vengono trattati e trasmessi.

Inoltre, sempre Palazzo del Popolo, ricorda come, al fine di agevolare i cittadini, e in particolare le persone che per età o per altre condizioni hanno meno familiarità con i sistemi digitali, il Comune di Ancona a luglio 2023 ha attivato progetti di supporto e facilitazione, come, ad esempio, la Bussola digitale, nata a seguito degli input del governo centrale, anticipati dal Piao che suggerisce agli enti locali di facilitare l’accesso ai nuovi servizi digitali, e grazie al bando Pnrr della Regione Marche relativo ai Centri di facilitazione digitale.

Ad Ancona sono già in funzione 3 nei locali delle ex Circoscrizioni: via Cesare Battisti 11, via Scrima 19 e piazza Salvo D’Acquisto 29, dove i cittadini possono avvalersi del supporto per il disbrigo di pratiche on line e per l’approccio ai mezzi digitali. I cittadini che vogliono avvalersi di questo servizio possono prenotarsi al numero 0712222431 oppure su https://bussoladigitale.regione.marche.it. Si segnala che nei centri di facilitazione digitale saranno attivati a breve anche corsi di alfabetizzazione digitale base e intermedio.

Il Comune di Ancona (Archivio)

Il Comune di Ancona, inoltre, sta approntando la propria organizzazione interna per espletare la funzione di Rao, vale a dire il Registration Authority Officer, cioè l’autorità per la verifica dell’identità personale dei cittadini che vogliono dotarsi dello Spid. Una volta a regime, questo ulteriore servizio consentirà ai cittadini di recarsi allo sportello per farsi riconoscere e quindi richiedere e ottenere l’identità Spid stessa.

Sul piano strettamente economico e finanziario, come detto, la spesa era già stata prevista dalla precedente Amministrazione comunale che l’aveva inserita nel bilancio di previsione 2023-2025, facendo la stessa cosa per Dup e piano triennale delle opere pubbliche. Poi, il 3 ottobre scorso, l’attuale giunta Silvetti ha deliberato il progetto fornitura di beni e apparecchiature informatiche per la riqualificazione dell’apparato tecnologico e di rete dell’Ente, il quale è destinato all’attuazione del piano triennale per la transizione digitale e dei progetti di digitalizzazione finanziati con fondi Pnrr per un valore di 500mila euro. Una cifra che il Comune otterrà tramite mutuo necessario, si legge nell’atto ufficiale, «all’acquisto di beni e apparecchiature informatiche finalizzate alla riqualificazione dell’apparato tecnologico dell’Ente, nonché dell’infrastruttura di rete, senza le quali verrebbe a mancare la possibilità di attuare pienamente la transizione digitale e potrebbero essere vanificati, conseguentemente, i progetti Pnrr in materia di cui l’Ente è soggetto attuatore» con la scelta motivata «dalla necessità di dover procedere in tempi brevissimi alla riqualificazione di vari ambiti tecnologici dell’Ente, sia deputati all’efficientamento delle strutture comunali, sia volti ad assicurare servizi all’utenza in materia di superamento del digital divide, sicurezza urbana e digitalizzazione di procedure». Il mutuo sarà a quota fissa e rimborsabile in 10 anni a le quote saranno semestrali.

Il Comune punta sulla ‘Bussola digitale’ per agevolare i cittadini e favorire l’integrazione

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X