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La navata laterale di San Nicolò
restaurata dal condominio
delle ex Giuseppine

JESI - Il distacco nella parte di aderenza tra la chiesa e l'edificio è stato disposto dalla variante di recupero col parere favorevole della Soprintendenza. La delibera di Giunta prevede anche un concorso di spesa a carico del Comune

La chiesa di San Nicolò a Jesi

 

Sarà restaurata a carico del condominio delle ex Giuseppine la navata laterale destra della chiesa di San Nicolò di Jesi, nella parte di aderenza tra i due edifici, il cui distacco è stato disposto dalla variante di recupero con il parere favorevole della Soprintendenza. «È quanto indicato nella delibera di Giunta con la quale si prevede anche un concorso di spesa, in base alle quote millesimali, a carico del Comune che, come noto, al piano terra delle ex Giuseppine realizzerà una struttura destinata a persone con disabilità.- si legge in una nota del comune di Jesi – È questo il positivo risultato della mediazione che l’Amministrazione comunale ha voluto intraprendere per portare a termine l’obiettivo di restituire alla città un immobile ed uno spazio strategico in pieno centro, da troppi anni in stato di abbandono e, al tempo stesso, di dare piena valorizzazione alla chiesa di San Nicolò, lasciando all’organismo deputato, cioè la Soprintendenza, il compito di individuare la scelta qualitativamente migliore».

Ora, con la variante di recupero, i due corpi resteranno definitivamente separati, con un passaggio pubblico a cielo aperto che consentirà al visitatore di godere di un ulteriore spazio per apprezzare la chiesa da un ulteriore punto d’osservazione.

 

Ok alla variante al piano di recupero: la chiesa di San Nicolò separata dalle ex Giuseppine

 

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