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Emergenza casa: «Allarme
edilizia pubblica, pochi investimenti
e la Regione non fa nulla»

JESI - Ne hanno discusso oggi in un convegno i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat Marche che puntano il dito contro Palazzo Raffaello perchè, sulla questione, continua a non legiferare. Sotto la lente d'ingrandimento anche gli affitti brevi, gli sfratti e il caro-affitti per gli studenti universitari

Il tavolo dei relatori questa mattina al convegno di Jesi e dal titolo “Casa, un bene primario tra mutamenti e bisogni emergenti nella regione”, promosso da Sunia, Sicet e Uniat

 

«Siamo di fronte al crollo di investimenti in edilizia pubblica, non c’è un piano casa a livello nazionale, la pdl delle Marche è incompleta. La giunta regionale non si riesce ad incontrare, il suo immobilismo su questa materia è tangibile». I sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat Marche puntano il dito contro Palazzo Raffaello che, sulla questione casa, continua a non legiferare. E’ la denuncia di oggi, al convegno in programma a Jesi e dal titolo “Casa, un bene primario tra mutamenti e bisogni emergenti nella regione”, promosso da Sunia, Sicet e Uniat.

Secondo le sigle sindacali la Regione deve anzitutto legiferare su vari punti.«La priorità è la necessità di finanziare il piano casa con almeno il 2% del bilancio, quindi vanno definite concrete modalità d’intervento dei Comuni per sostenere le famiglie in difficoltà economica a pagare il canone sociale e vanno affidati, tramite convenzioni, alcuni servizi amministrativi ai sindacati degli inquilini» sotolineano nel comunicato ufficiale . Il patrimonio immobiliare Erap nelle Marche è ampio e consta, nel complesso di un totale di 16.599 alloggi; di questi, 6446 sono ad Ancona, 2264 ad Ascoli Piceno, 3279 a Macerata, 3349 a Pesaro, 1261 a Fermo. «Per quanto riguarda il Piano vendite, sono state inviate 7686 lettere, sono stati 913 gli assegnatari che hanno risposto di cui 39 con criticità: si giunge a quota complessiva di 7647. – ricordano Sunia, Sicet e Uniat Marche- L’Erap Marche ha messo a disposizione fondi pari a 1731198673,00 euro per il sisma, per il Pnea (piano nazionale edilizia abitativa) e per il Sicuro verde sociale ( di cosa si tratta?): sono in costruzione 550 alloggi , circa 850 sono da sistemare e assegnare. “Al momento, c’è troppa anarchia sui prezzi per la vendita – fanno sapere i sindacati -, in particolare ora, dopo i gravi eventi che hanno colpito le Marche come terremoto e alluvione”. Per quanto concerne gli sfratti, nella regione sono circa 751, dati 2021, quelli per morosità sono pari a 625, la situazione più complicata è ad Ancona con circa 300 sfratti. Dal canto suo, la Regione ha stanziato circa 926.351,16 euro di fondi. Ora siamo in attesa che escano i bandi da parte dei Comuni per dare una mano alle famiglie che rientrano nei criteri della legge regionale con un Isee non superiore a 35mila euro» rilanciano le tre sigle.

Non secondaria neanche la questione degli affitti brevi, della legge 431 del 1998 e del caso degli studenti universitari. Accusano nella nota i sindacati: «Il carovita sta colpendo duro, gli universitari sono tra coloro più in difficoltà. Secondo i nostri dati, il 29% degli studenti universitari ha problemi nel pagare l’affitto e le bollette». Per questo, «c’è bisogno di un intervento urgente. Dalla ricerca Cgil, Sunia e Udu, a livello nazionale, il 56% lamenta costi troppo elevati, il 47% sono alloggi non dignitosi e c’è una carenza del 41% di alloggi».

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