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Legionella al Collegio Pergolesi,
Latini: «Va fatta la verifica
del quadro igienico sanitario»

JESI -Lo chiede il presidente del Consiglio regionale in una interrogazione dopo il riscontro di due casi nella residenza per anziani

Il Collegio Pergolesi (foto sito istituzionale)

Dopo la scoperta di due casi di Legionella Pneumophila tra gli ospiti del Collegio Pergolesi e l’ordinanza del sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo che dispone lo sgombero della struttura per la bonifica, si ragiona su dove trasferirli. Sulla questione interviene il presidente del Consiglio regionale Dino Latini (Udc Popolari Marche listeciviche) che ha presentato una interrogazione. Latini chiede «la verifica del quadro igienico sanitario della residenza per anziani Collegio Pergolesi di Jesi e sostegno alla ricollocazione degli ospiti della casa di risposo con l’attuazione di tutti i protocolli necessari a garanzia della loro serenità e delle cure necessarie». Il consigliere regionale si rivolge in particolare, al presidente della giunta regionale delle Marche Francesco Acquaroli e all’assessore competente Filippo Saltamartini chiedendo «di assumere tutti gli adempimenti tecnici per evitare focolai epidemici e così salvaguardare la salute degli ospiti della residenza per anziani».

Dino Latini

La richiesta di Latini muove dalla consapevolezza, si legge nell’interrogazione, che la legionellosi è una infezione delle vie respiratorie che prolifera nell’acqua ed è pericolosa quando colpisce un impianto idrico, di umidificazione o di condizionamento e che la presenza in queste strutture di soggetti a rischio rende necessario un monitoraggio continuo della presenza di Legionella negli impianti. Questo soprattutto nelle Case di riposo o Rsa considerate tra le strutture più a rischio per la contaminazione da Legionella ospitando soggetti già fragili come gli anziani. Latini rimarca poi che «tutti i nosocomi (case di cura e case di riposo) hanno l’obbligo di valutazione del rischio legionella all’interno della propria attività e invita ad attuare misure di controllo monitorando lo stato dei propri impianti idrici e di climatizzazione con la predisposizione di un intervento immediato in caso di riscontro positivo di eventuali batteri». Sulla questione, oggi pomeriggio, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha convocato una conferenza stampa. L’ipotesi più concreta è quella che i 6 ospiti saranno temporaneamente trasferiti in due strutture di Fabriano.

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