La Provincia di Ancona assicura che non salterà il trasferimento temporaneo degli studenti del liceo Savoia-Benincasa nella ex sede di via Vecchini per problemi ambientali. Della questione di riattivare le aule del plesso di via Vecchini, nel cuore del traffico cittadino, sta discutendo la nuova giunta comunale di Ancona sulla scorta del Piano contro l’inquinamento della città. Il presidente della Provincia, Daniele Carnevali, sottolinea però come «non sussista alcuna incompatibilità ambientale con il Pia – che contiene buone pratiche e non ha natura vincolante – in quanto, consapevoli dei problemi logistici dell’ex liceo Savoia, abbiamo investito nella realizzazione della nuova impiantistica per garantire un ambiente salubre e conseguentemente la salute degli studenti. L’importo della somma investita supera i due milioni di euro».
Infatti, precisa l’ingegner Vallasciani, responsabile dell’ufficio edilizia scolastica della Provincia, «nello specifico per quanto riguarda il problema inquinamento l’edificio è stato dotato di un impianto di ventilazione meccanica controllata per cui il ricambio dell’aria non avviene direttamente dall’esterno, con l’apertura delle finestre, ma attraverso apposito impianto di trattamento aria. Sono presenti 6 unità di trattamento dell’aria che hanno la funzione di prelevare aria consumata dagli ambienti interni, espellerla verso l’esterno. Allo stesso tempo l’aria esterna, prima di essere immessa all’interno, viene filtrata e trattata. Gli impianti sono dotati di specifici filtri che trattengono particelle pulverulente e idrocarburi e immettono nell’ambiente interno aria pulita. Inoltre, gli impianti hanno la funzione di riscaldare l’aria quando viene prelevata dall’ambiente esterno in inverno e di raffrescarla quando la stessa è prelevata in estate. In questo modo l’aria viene anche ripulita da batteri e virus maggiormente presenti in ambienti chiusi».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati