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Bar con insegna abusiva
e in pessime condizioni:
scattano sanzioni e sospensione attività

JESI - Un impasto di farina era adagiato su un pianale con accanto strofinacci sporchi. Queste alcune delle situazioni che hanno trovato gli agenti del Commissariato durante il sopralluogo

Il controllo è stato svolto dagli agenti del Commissariato (Archivio)

Sono entrati per effettuare il controllo nel bar, che aveva un’insegna abusiva, ma al momento del loro ingresso, e per tutto il tempo in cui gli agenti del Commissariato sono stati sul posto, del proprietario non vi era traccia.
In compenso, c’era una dipendente che però non è stato in grado di mostrare il contratto di lavoro né spiegare con quale ruolo si trovasse dietro al bancone.
I poliziotti hanno comunque proceduto nell’ispezione del bar, in collaborazione con il personale medico del dipartimento di prevenzione – servizio igiene alimenti di origine animale.

Entrati nella cucina, questa è stata trovata in condizioni pessime. In particolare, il forno grande non era collegato alla presa elettrica né era corredato di un’adeguata canna fumaria per il convogliamento dei fumi. Questa, inoltre, era posizionata sopra una scaffalatura. La cappa di aspirazione, non risultava collegata all’impianto elettrico né corredata da canna fumaria, filtri e motori di aspirazione. La sua superficie, era cosparsa di polveri non adeguatamente rimosse nel tempo. Il lavello era privo di collegamento idrico quindi il laboratorio era totalmente sprovvisto di acqua calda e fredda. Erano presenti inoltre un congelatore a pozzetto, sprovvisto di termometro per la misurazione della temperatura; due frigoriferi a colonna di cui uno spento senza nulla all’interno. Il bar era poi dotato di un unico bagno che, da dichiarazione della dipendente, era utilizzato per la clientela. Quanto, invece, al servizio igienico e allo spogliatoio riservato al personale in servizio, era inesistente. Il locale laboratorio, come del resto anche il retro bancone, si presentavano in pessime condizioni anche per la promiscuità di materiali vari non attinenti in alcun modo alle lavorazioni. Un impasto di farina, era adagiato su un pianale in acciaio accanto a strofinacci sporchi e il pavimento era cosparso di macchie e residui alimentari. Il personale adibito alla manipolazione e preparazione degli alimenti, non era munito di indumenti idonei. Dall’accertamento, sono emerse diverse carenze relative alla sanificazione ordinaria e straordinaria. Il piano di autocontrollo, cosiddetto Haccp, risultava assente.
Considerate le gravi carenze igieniche, e non solo, rilevate, è stata disposta la sospensione temporanea dell’attività con la chiusura immediata dell’esercizio mentre per le gravi violazioni riscontrate, sono state elevate sanzioni per un totale di 4mila euro.

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