Morta dopo la caduta dal quarto piano,
indagato il padre della 15enne.
Il pm: «istigazione al suicidio»

La Volante della polizia al Piano

E’ stato indagato per istigazione al suicidio il padre della 15enne bengalese gettatasi dalla finestra di casa, al Piano di Ancona, precipitando per circa 12 metri.
La giovane è morta ieri dopo tre giorni trascorsi in rianimazione, dove era stata ricoverata in prognosi riservata e in condizioni gravissime.
Inizialmente, la procura di Ancona aveva aperto un fascicolo senza ipotesi di reato e contro ignoti, ma ora il padre è stato iscritto nel registro degli indagati dal pm Andrea Laurino con l’ipotesi di istigazione al suicidio.
La polizia sta cercando di fare luce sulle dinamiche familiari e sui rapporti della ragazza con i genitori.

L’ipotesi emersa è che il padre potrebbe aver cercato di costringere la figlia, che aveva compiuto gli anni lo scorso 28 ottobre, a fare qualcosa che lei non voleva. Sembra che la ragazza avesse confidato ad un’insegnante di aver timore di tornare in Bangladesh per un viaggio che era in fase di organizzazione al punto che si sarebbero attivati anche i servizi sociali, proponendo un divieto di espatrio per la giovane. Un viaggio che non sarebbe stato comunque definitivo e al termine del quale sarebbe rientrata in Italia.
Lunedì sera, quando la giovane si è gettata dalla finestra per poi essere notata da un passante che ha allertato subito il 112, sul posto erano intervenute le volanti. I poliziotti avevano prelevato il telefono in uso alla minorenne e due quaderni. Proprio da questi, si inizierà ad indagare per capire se possano esserci responsabilità e confidenze della giovane che possano essere utili agli investigatori per fare luce su questa tragedia e determinare se ci siano responsabilità penali. Sul corpo della giovane potrebbe essere disposta l’autopsia.

(Redazione CA)

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