«L’assegnazione di risorse per organizzare un Festival sullo ‘Stupor Mundi’ non proviene da alcun bando, come qualcuno in maniera strumentale intende far credere per creare una polemica che nasce priva di qualsiasi presupposto. È piuttosto una decisione unilaterale della Regione, assunta senza coinvolgere minimamente il Comune di Jesi che ha dato i natali a Federico II e che qui ospita sia un museo, sia un centro studi, sia una Fondazione a lui dedicati». Non usa giri di parole all’Amministrazione comunale di Jesi che in una nota stempera le polemiche politiche fiorite in città dopo la delibera della giunta del sindaco Silvetti che la scorsa settimana ha dato il via al bando per le manifestazioni d’interesse in preparazione del cartellone di eventi.
Quell’assegnazione di fondi, ricorda il comune di Jesi, «prende spunto da un accordo quadro che la stessa Regione Marche ha stipulato con la Regione Campania e le due Università, quella di Napoli, intitolata a Federico II, e quella di Ancona, la Politecnica delle Marche, finalizzato alla collaborazione per attività di ricerca e didattica dei due atenei, tra cui la progettazione di un Festival dedicato allo ‘Stupor Mundi’».
«Ritenendo che la città di Jesi debba necessariamente essere coinvolta in un progetto che riguarda la sua identità storica – sottolinea il sindaco Lorenzo Fiordelmondo – ho preso contatti con il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, al quale ho manifestato l’opportunità di creare una sinergia culturale e istituzionale, raccogliendo dallo stesso, e di questo lo ringrazio, piena disponibilità ad un sereno ed approfondito confronto in grado di dare all’iniziativa un respiro di valore in un contesto territoriale ampio, come del resto la stessa figura di Federico II – che non conosceva campanili e steccati – suggerisce».
Festival “Stupor Mundi” ad Ancona, Jesi resta a bocca asciutta
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