Gli scippano il borsello alla stazione:
denunciate tre persone

La polizia di Fabriano davanti alla stazione (Archivio)

Di notte, all’interno della sala d’attesa della stazione ferroviaria di Fabriano, era stato derubato del borsello. Ora, i poliziotti del Commissariato, a seguito delle indagini svolte, hanno denunciato per scippo tre persone.
L’episodio era avvenuto qualche giorno fa quando il derubato si mise poi a inseguire il ladro che, in fuga, raggiunse un complice che si trovava a bordo di una auto ferma nel piazzale. Quando il derubato gli si mise davanti come per non farla partire, l’uomo alla guida dette invece gas facendolo inevitabilmente spostare.
Dell’auto si persero le tracce.
Il derubato si rivolse subito agli agenti della Polfer e le prime attività di indagine vennero condivise con gli uomini del Commissariato.
L’attività investigativa ha permesso ai poliziotti del Settore Anticrimine di procedere a una progressiva selezione della tipologia e del colore di auto ricercata nonché dello sviluppo di centinaia di targhe che potevano completare la sequenza dello stesso veicolo, solo parzialmente rilevata al momento del fatto.
L’attenzione del Commissariato di Fabriano si è poi concentrata in una lontana frazione del Comune dove, proprio davanti l’ingresso di un’abitazione, risultava trovarsi parcheggiata l’auto dei malviventi.
Dopo ore di appostamento, due uomini sono usciti dalla casa per salire sull’auto ma subito sono stati raggiunti e fermati dai poliziotti.
Durante le fasi di identificazione i due, ormai scoperti, spontaneamente si sono dichiarati colpevoli dello scippo dicendo anche il nome della persona alla quale avevano venduto lo smartphone rubato, contenuto nel borsello.
Il telefonino è stato quindi ritrovato e il nuovo ‘proprietario’, un 35enne residente da qualche anno nel Fabrianese, è stato segnalato per il reato di ricettazione.
I due autori dello scippo sono invece stati denunciati per il reato del furto pluriaggravato in concorso. Uno dei due, un 30enne, risulta essere residente nel Fabrianese da qualche anno mentre l’altro, coetaneo, è risultato essere temporaneamente ospite presso la sua abitazione. Oltre al procedimento giudiziario, a carico dei due coinvolti verranno effettuate, da parte della Divisione Anticrimine della questura di Ancona, mirate valutazioni in ordine alla pericolosità dimostrata al fine dell’applicazione di misure di prevenzione da parte del questore Cesare Capocasa.

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