facebook rss

‘Cucine a porte aperte’, via all’iniziativa dell’assessorato alle Politiche Educative
destinata ai genitori degli alunni

ANCONA - Nei prossimi giorni potranno visitare i luoghi dove vengono preparati i pasti dei propri figli. Una novità assoluta per la nostra città

Un bambino mangia il proprio pasto in una delle mense scolastiche della città di Ancona

di Antonio Bomba

“Porte aperte alla Renault”, era la frase ad effetto di una delle pubblicità più storiche e ricordate dei primi anni ’80. Gli anni sono passati e adesso a porte aperte, nelle nostra città, saranno le cucine delle mense scolastiche.

Molto più seriamente, l’Amministrazione comunale, attraverso l’Assessorato alle Politiche Educative organizza ‘Cucine a porte aperte’, iniziativa rivolta ai genitori dei bambini che usufruiscono della mensa scolastica. Nello specifico, nei prossimi giorni alcuni centri cottura che riforniscono di pasti gli istituti scolastici dorici saranno visitabili da parte dei genitori. Una mossa che potremmo definire di trasparenza.

A spiegare bene le motivazioni di questa novità assoluta per il Comune di Ancona è l’assessora alle politiche educative Antonella Andreoli: «Questa iniziativa mira a garantire trasparenza e chiarezza circa l’attività dei nostri centri cottura. Le visite verranno svolte nelle prossime settimane dopo gli incontri che abbiamo tenuto in questi giorni con i comitati mensa. Crediamo – prosegue la delegata del sindaco – che l’impegno di tutti i soggetti coinvolti, dall’Amministrazione alle famiglie, possa garantire un continuo miglioramento del nostro servizio che ci ha già portati ad essere classificati al 7° posto nella classifica stilata sulla qualità delle mense scolastiche nella indagine di FoodInsider».

I dati dicono che queste cucine producono circa 3.300 pasti. In questo anno scolastico dall’inizio del servizio di mensa, 18 settembre 2023, presso i 3 centri cottura Rodari, Gramsci e Montedago sono stati confezionati 140.489 pasti per bambini, 10.721 per i docenti e 10.721 Merende. Un totale di oltre 151mila pasti, vale a dire il 10% in più rispetto allo scorso anno.

Antonella Andreoli, assessora alle Politiche Educative

Il Comune fa inoltre sapere che, tra le derrate alimentari utilizzate nel servizio, ben 67 sono i prodotti biologici e 68 a filiera corta. Tra i principali prodotti biologici figurano tutta la frutta e la verdura fresca, la pasta di semola, il pane, le uova, i biscotti, la carne macinata, le fettine di bovino, i legumi, i pomodori pelati, la passata di pomodoro e molto altro.

Da notare poi come il dietista convochi i genitori indicati dai Comitati Mensa e insieme a loro si decida il menù, sempre nel rispetto di quanto previsto dagli obblighi di legge e dalle raccomandazioni degli organi competenti. I genitori incaricati forniscono le indicazioni raccolte dagli altri componenti dei Comitati Mensa e anche dei bambini stessi.

Il tutto secondo gli obblighi di legge con le tabelle nutrizionali articolate su 5 settimane e inviate alla Ast Regionale, Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, il Sian, per la validazione. Se necessario si apportano le variazioni indicate dal Sian.

Infine, un aspetto fondamentale, gioca il ruolo ispettivo svolto internamente dal personale dell’Amministrazione che verifica la qualità e quantità dei prodotti, la corrispondenza delle preparazioni e dei menù e del servizio.

Questo, infine, è il calendario delle visite per ‘Cucine a porte aperte: nelle giornate di lunedì 4 dicembre dalle 8,30 alle 12,30 e martedì 5 dicembre dalle ore 8,30 alle 13,30 al centro cottura Rodari.

Lunedì 11 dicembre dalle 8,30 alle 12,30 e martedì 12 dicembre dalle ore 8,30 alle 13,30 al centro cottura Gramsci; giovedì 14 dicembre dalle 8,30 alle ore 12,30 e venerdì 15 dicembre dalle ore 8,30 alle 13,30 al centro cottura di Montedago. Chi fosse interessato a partecipare può prenotarsi inviando una mail a ristorazione.scolastica@comune.ancona.it .

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X