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«Ottimo il lavoro della squadra
anti-degrado, presto un’ordinanza
anti-writers e siamo solo all’inizio»

ANCONA - Ieri l'assessore alla sicurezza Giovanni Zinni ha tracciato un primo bilancio della nuova unità della polizia Locale fortemente voluta dal nuovo comandante Ivano Caglioti. E sul provvedimento del sindaco annuncia che: «Sarà urgente».

Scritte sui muri di alcuni palazzi al Piano

di Antonio Bomba

Squadra antidegrado. A meno di un mese dalla sua istituzione, ieri pomeriggio Giovanni Zinni ha tracciato un primo bilancio della nuova unità in funzione alla polizia Locale di Ancona.

L’assessore alla sicurezza ha così spiegato che, in 23 giorni dalla sua istituzione «Ci sono state 2 sanzioni per uso di sostanze stupefacenti, 6 per violazione del regolamento di polizia urbana, 2 per ubriachezza molesta e 3 denunce per occupazioni abusive. In più sono stati controllati diversi immobili su richiesta dell’Erap. Ciò a fronte di circa 100 controlli complessivi». Dati soddisfacenti per Zinni che sottolinea come «Il lavoro sin qui svolto dalla squadra voluta dal nuovo comandante della polizia Locale (Ivano Caglioti, ndr) può essere definito ottimo. Dal 6 novembre (data ufficiale della sua entrata in funzione, ndr) si sono ottenuti piccoli risultati per carità. Sicuro non eclatanti per chi ama portare in Tv le condotte penali e farne talk show, ma sono importanti per la prevenzione del territorio».

Scritte in via Don Bosco

Il vicesindaco ha anche spiegato come lavora la squadra: «in borghese, per meglio reprimere condotte illecite. E vista la dozzina o poco più di infrazioni sin qui riscontrate, evidentemente c’era la necessità di avere una polizia locale che lavorasse in questo modo» per poi aggiungere che «Mi sembra che si stia iniziando a fare ciò che è necessario. Un controllo del territorio che, se unito a ciò che sarà in futuro e cioè un incremento di personale della polizia Locale, un miglioramento delle loro dotazioni, l’aumento del parco mezzi, il tutto a favore dell’aumento di servizi di perlustrazione del personale qui sì in uniforme, aumenterà la prevenzione e la repressione. Siamo fiduciosi»

In seconda battuta Zinni ha spiegato anche che, tra poco, uscirà un’ordinanza anti graffiti anche se sta diventando popolare come anti-writers. Un provvedimento annunciato per la prima volta dal sindaco Daniele Silvetti poco prima di agosto, ma di cui sin qui, per mille motivi, non se n’è mai vista l’uscita. E d’altro canto, che a stenderlo per bene ci sarebbe voluto un po’, lo aveva confermato il primo cittadino stesso nelle sue dichiarazioni. Ad ogni modo «a breve – è sempre l’assessore alla sicurezza a parlare – verrà emessa un’ordinanza del sindaco sul fenomeno dei writers relativamente alle scritte che imbrattano muri privati e pubblici della città. Questa ordinanza sarà contingente, urgente e finalizzata allo stesso fenomeno». «Siamo all’inizio di un percorso e qualcosa si sta facendo ma ovviamente determinate manifestazioni illecite continuano ad esserci in città e dobbiamo implementare le misure di contrasto. Perché, nel ringraziare tutte le forze dell’ordine per il duro lavoro che svolgono quotidianamente – è stata la sua conclusione – noi (del Comune, ndr) dobbiamo fare la nostra parte».

Muri deturpati al Piano

Le due notizie date dall’assessore ieri, sono giunte in risposta all’interrogazione urgente della consigliera Maria Grazia De Angelis all’inizio del consiglio comunale: «Nonostante i passi avanti fatti – ha esordito l’esponente di Fratelli d’Italia – molti cittadini denunciano ancora degrado, atti vandalici e, come ha potuto vedere lei direttamente, c’è chi sporca monumenti e altre parti della città. Perché è inaccettabile – rimarca – che il bene pubblico venga ridotto a questa maniera. Che cosa si sta facendo per salvaguardare il bene comune?»

E poi, in risposta a quanto affermato dal collega di partito ma che adesso siede in giunta: «Tutto quello che ha detto lei, assessore, è vero. Pure io stamattina ho potuto verificare che in alcune zone di Ancona, come il Piano, c’erano pattuglie della polizia locale. E le persone che in altri momenti avevano un comportamento, diciamo così anomalo, vedevo che si comportavano in modo più distinto ed educato. Quindi quanto si sta facendo funziona».

Scritte sui muri in via Giordano Bruno

Infine, sempre da parte di De Angelis, un suggerimento all’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini: «I ragazzi, con pezzi di ferro, vanno a distruggere parti di muro vicino alle scuole. Un occhio di riguardo a questo problema prima che sia troppo tardi».

 

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