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«Aereo con 50 passeggeri
in emergenza durante il decollo»:
al ‘Sanzio’ scatta la maxi esercitazione

FALCONARA - Simulato nella notte tra venerdì e sabato scorsi un incidente sulla pista della scalo aeroportuale che ha coinvolto 150 operatori e volontari tra Enac, Società di gestione Ancona International Airport, Enav, Vigili del fuoco, Primo Soccorso aeroportuale, 118, Polizia, Guardia di finanza, Dogana, Protezione civile, Capitaneria di Porto e Prefettura

 

 

All’aeroporto “Raffaello Sanzio” di Ancona esercitazione full scale con la simulazione di un incidente aereo e della conseguente maxi-emergenza sanitaria. Con l’obiettivo di verificare l’efficacia del Piano di Emergenza Aeroportuale, testare la capacità di coordinamento dei diversi soggetti coinvolti nelle operazioni di soccorso e sperimentare la gestione di un incidente aeronautico all’interno del sedime aeroportuale, le componenti della protezione civile e in particolare del sistema territoriale di emergenza sanitaria, insieme alla Direzione territoriale Enac, al gestore dell’aeroporto, agli enti aeroportuali e alla compagnia aerea Aeroitalia hanno dato vita, nella notte tra venerdì e sabato scorso, ad una simulazione che ha coinvolto complessivamente circa 150 persone tra Enac, Società di gestione Ancona International Airport, Enav, Vigili del fuoco, Primo Soccorso aeroportuale, il sistema di emergenza sanitaria 118 della Ast Ancona, Polizia, Guardia di finanza, Dogana, la Protezione civile della Regione Marche e volontari afferenti a diverse organizzazioni del sistema regionale, Capitaneria di Porto e Prefettura di Ancona.

Nello scenario dell’esercitazione, un aeromobile da poco decollato con a bordo 50 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio ha dichiarato lo stato di emergenza e chiesto di poter rientrare sullo scalo Ancona. La Torre di Controllo ha dapprima allertato la Capitaneria di Porto di Ancona e il servizio antincendio aeroportuale richiedendo uno schieramento in attesa dell’atterraggio dell’aereo in difficoltà (stato di emergenza) con l’attivazione del Piano di Emergenza Aeronautica e subito dopo l’atterraggio ha dichiarato lo stato di incidente in aeroporto. Chiuso lo scalo al traffico aereo, sono intervenuti mezzi di soccorso dei vigili del fuoco aeroportuali e quindi i mezzi del 118 Ancona, con ambulanze e auto mediche.

In meno di tre minuti le squadre dei vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale hanno simulato di estinguere le fiamme. Il personale dei Vvf, in collaborazione con il 118, ha effettuato il triage dei passeggeri intervenendo quando necessario con le manovre di rianimazione cardiopolmonare e di immobilizzazione dei traumatizzati. Nei pressi dell’area dell’incidente, inoltre, è stato allestito dal 118 il Posto Medico Avanzato per la stabilizzazione dei feriti e contemporaneamente attivate le procedure di post soccorso che prevedono l’apertura delle sale dedicate all’assistenza ai passeggeri superstiti e ai loro parenti e amici, a supporto dei quali sono intervenuti anche volontari di protezione civile coordinati dal personale del gestore aeroportuale.

«Durante la simulazione si è costituito il Centro Operativo per l’Emergenza cui hanno partecipato tutti i rappresentanti degli enti coinvolti. – ricorda una nota aeroporto “Raffaello Sanzio” Hanno preso parte alla simulazione anche volontari di protezione civile in qualità di truccatori, simulatori e psicologi dell’emergenza che, tramite l’utilizzo di tecniche di tipo cinematografico, hanno reso più realistica l’esercitazione permettendo ai soccorritori di affrontare le problematiche legate al trattamento di traumatizzati con ferite fisiche e con reazioni emotive tipiche di questa tipologia di incidenti. L’esercitazione si pone all’interno di un programma di attività formative sulla maxiemergenza che ha come obiettivo quello di mettere a fattor comune conoscenze ed esperienze riguardanti il piano di emergenza aeroportuale e la gestione della crisi a seguito di un incidente aereo, con particolare riguardo alla gestione sanitaria e psicologica dell’emergenza» chiude il comunicato.

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