Diretto in Grecia
con 155mila euro non dichiarati:
passeggero scoperto al porto

Il denaro sequestrato

Circa 155mila euro in contanti, ben nascosti all’interno di un’auto in attesa di imbarcarsi sulla nave per la Grecia.
E’ quanto scoperto dai militari della Guardia di Finanza con i colleghi dell’Agenzia delle Dogane al porto di Ancona, durante l’attività eseguita all’interno dello scalo che ha visto il controllo di un passeggero comunitario che, alla domanda di rito “qualcosa da dichiarare”, ha riferito di avere 10mila euro.
Insospettiti però dal suo atteggiamento, si è deciso di eseguire un controllo più approfondito dei bagagli personali, scoprendo successivamente il denaro accuratamente nascosto al loro interno.
Essendo stato ampiamente superato il limite dei 10mila euro dichiarati si è proceduto, come previsto dalla normativa valutaria, al sequestro amministrativo della somma di 72mila euro (ovvero il 50% delle somme detenute oltre la soglia ammessa ndr), a garanzia del pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, che saranno determinate con atto a parte dal Ministero dell’economia e delle finanze.
Il risultato raggiunto riflette l’efficace sinergia esistente da tempo tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che è stata ulteriormente rafforzata grazie al nuovo protocollo d’intesa nazionale, siglato nello scorso aprile, per contrastare l’introduzione dei proventi di attività illecite nel sistema economico e finanziario, a protezione del corretto funzionamento del sistema imprenditoriale.

Il trasporto di valuta non dichiarata in ingresso o in uscita dai confini nazionali, è infatti uno dei settori costantemente sotto controllo, al fine di contrastare il riciclaggio internazionale di capitali di illecita provenienza, destinati anche al finanziamento del terrorismo.
Come previsto in materia valutaria, il possesso di valuta superiore ai 10mila euro deve essere obbligatoriamente dichiarato alle autorità doganali.