Movida sotto controllo
con il ‘Patto per il bon ton’
tra Comune e locali

Movida a Jesi, i controlli delle forze dell’ordine (foto d’archivio)

Un atto di indirizzo per il bon ton dei locali, per la cura, il decoro e il benessere della città di  Jesi che si sostanzia in un patto tra il Comune, le organizzazioni di categoria ed esercenti delle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Lo ha approvato lo scorso 12 dicembre la giunta comunale del sindaco Lorenzo Fiordelmondo, dando mandato all’assessore competente per materia ed al Servizio Attività Produttive e Sviluppo Economico di avviare il confronto con le organizzazioni di categoria ed associazioni interessate.

L’accordo sul ‘bon ton’ prevede intanto che i gestori dei pubblici esercizi con dehor siano tenuti nel rispetto della normativa vigente del regolamento di polizia urbana vigente, del regolamento sui dehors e degli orari e dei limiti previsti dal regolamento comunale in materia di impatto acustico, «a contribuire al decoro e alla cura della città e si impegnano anche a invitare i clienti – si legge nel documento allegato alla delibera di giunta – a mantenere un contegno ed un tono idonei a non arrecare disturbo ed evitare rumori e schiamazzi notturni, come previsto dal regolamento di polizia urbana; a limitare la concentrazione di persone nell’area circostante al dehor oltre l’orario di chiusura favorendo il progressivo allontanamento delle stesse; a gestire le occupazioni di suolo pubblico tenendo conto degli interessi dei terzi, con particolare attenzione agli ingressi delle abitazioni, uffici ed altre attività e comunque evitando di ingombrare anche spazi destinati al passaggio dei pedoni; a installare elementi di arredo in linea con il decoro del Centro storico e comunque della zona, rispettando il regolamento comunale sui dehors; a avere attenzione alla cura ed al decoro degli spazi; a promuovere scelte green ed utilizzare, ove possibile, materiali ecosostenibili; a rispettare le modalità per il corretto conferimento dei rifiuti da parte del gestore del locale»

Proprio per contribuire a un corretto smaltimento dei rifiuti il patto tra Comune ed esercenti prevede che gli stessi si dotino di cestini per la raccolta differenziata, come previsto nel regolamento dei dehor, si impegnino «ad astenersi al conferimento rumoroso del vetro negli appositi contenitori per la raccolta differenziata dalle ore 22 alle ore 8, nei giorni feriali; dalle 22 fino alle ore 12 nei giorni festivi; – prosegue l’atto – a ridurre il volume del cartone dentro il cassonetto dell’immondizia; a mantenere ordinato e pulito lo spazio concesso e l’area normalmente utilizzata dagli avventori, provvedendo alla raccolta e smaltimento dei rifiuti eventualmente lasciati dai clienti, verificando dopo la chiusura, che nelle vicinanze non vi siano contenitori di vetro e rifiuti di altro genere, ed in caso positivo provvedere alla pulizia ed alla rimozione degli stessi; ad utilizzare bicchieri del colore o forma stabilito o bicchiere con il logo del locale per permettere il tracciamento dei rifiuti all’esterno, in alternativa promuovere il vuoto a rendere; a garantire un corretto utilizzo delle aree esterne e successivamente alla chiusura del locale per i dehor di tipo aperto provvedere alla rimozione di sedie e tavolini e per i dehors di altro tipo continuare a garantire l’ordine ed il decoro impedendone l’utilizzo a terzi come previsto dal regolamento sui dehor». Gli esercenti sono inoltre chiamati a non vendere per asporto o cedere a terzi, a qualsiasi titolo, bevande di qualunque specie, racchiuse in contenitori di vetro o metallo, dalle ore 23 alle ore 7 del giorno successivo e «a svolgere attività di somministrazione all’interno dei dehors fino alle ore 24 per evitare rumori e schiamazzi inopportuni».

Anche i decibel saranno sotto controllo perché viene chiesto ai locali di «concludere i piccoli intrattenimenti musicali senza ballo nell’area del dehor nel rispetto delle norme di sicurezza e nel rispetto degli orari e limiti in materia di impatto acustico stabiliti nel regolamento comunale per le attività temporanee e previa richiesta di deroga come stabilito nello stesso regolamento, (es. Piazza Indipendenza, Piazza Spontini, Piazza Federico II entro le ore 24, Piazza della Repubblica entro le ore 23.30) salve eventuali deroghe concesse dall’Amministrazione per attività e manifestazioni di particolare interesse, culturale, turistico». I gestori dei locali sono invitati anche a promuovere messaggi di sensibilizzazione per l’uso consapevole delle bevande alcoliche e adottare ogni utile iniziativa volta ad indirizzare i clienti che apparissero non idonei alla guida ad un rientro a casa in sicurezza; ad individuare azioni concrete che permettano di essere considerato un locale inclusivo  dedicando un piccolo spazio ai libri e, se possibile, alla lettura.

Per tutto questo il comune di Jesi si impegna a riconoscere un contributo che sarà determinato annualmente dalla Giunta comunale al/ai pubblici esercizi che venga/vengano riconosciuti da apposita commissione nominata dal Comune quale/quali ‘Locale/i virtuoso/i’ dell’anno; – assegnare un punteggio aggiuntivo ai locali virtuosi nel caso in cui venga emanato un bando comunale per attribuire vantaggi economici oppure contributi e a collaborare solo con i locali virtuosi alle iniziative e agli eventi organizzati dal Comune o dallo stesso patrocinati e a pubblicizzare i locali virtuosi sul sito e sugli altri canali a disposizione, specificando nell’atto i criteri per il riconoscimento dei locali virtuosi dell’anno.