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Recuperato dai carabinieri
un documento comunale di 200 anni fa

FALCONARA - Si tratta di una lettera indirizzata al gonfaloniere. Sarà custodita nell’Archivio Storico. Al Museo della Resistenza donate le lettere del falconarese Egidio Sbaffi tra il 1934 e il 1936

Il Museo della Resistenza a Falconara

L’archivio storico di Falconara si arricchisce di un documento inedito, risalente addirittura al 1824, quando al vertice burocratico del Comune c’era il gonfaloniere, l’Italia non era ancora una nazione e le Marche facevano parte dello Stato Pontificio.
Si tratta di una lettera che un privato (la signora Francesca Bonandrini Cresù) aveva scritto al gonfaloniere del Comune di Falconara (il Priore Giuseppe Patrignani) per concordare il prezzo di vendita di un terreno, sul quale realizzare una strada. Il prezzo, all’epoca, era espresso in baiocchi e la terra si misurava in ‘canne’.
Grazie al lavoro dei carabinieri del nucleo Tutela del patrimonio culturale il documento è entrato nella disponibilità del Comune di Falconara ed è attualmente uno dei più antichi conservati nella struttura di piazza del Municipio.
«Nell’immediato dopoguerra – rende noto il Comune di Falconara – era stato realizzato infatti uno scarto non autorizzato ai documenti conservati presso l’archivio falconarese, in gran parte risalenti ai secoli passati. Si salvarono solo alcuni documenti riferiti al periodo a cavallo tra 1800 e 1900, mentre tutta la documentazione relativa al periodo dal 1928 al 1948 è oggi conservata presso l’Archivio di Stato di Ancona, poiché in quel periodo il Comune aveva perso la sua autonomia. Anche il patrimonio documentale del Museo della Resistenza – prosegue – si è arricchito di nuove carte, donate dalla famiglia Sbaffi: si tratta di uno scambio epistolare avvenuto tra il 1934 e il 1936 tra Egidio Sbaffi e i suoi familiari durante gli anni di servizio militare e della campagna d’Etiopia, da collocare nell’archivio posto all’interno dei locali del museo. I nipoti di Egidio Sbaffi hanno donato il carteggio – aggiunge – consapevoli che l’amministrazione comunale saprà valorizzare, conservare e permettere ai ricercatori di studiare le lettere. La donazione costituisce un enorme valore per tutta la cittadinanza e per il Museo della Resistenza intitolato a Goffredo Baldelli, che conserva ed espone anche oggetti di vario genere, donati dai falconaresi, riguardanti la storia della prima metà del XX secolo».

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