Approvato a maggioranza il bilancio del Consiglio regionale per il triennio 2024 – 2026, illustrato in Aula dalla consigliera Jessica Marcozzi insieme al Programma annuale e triennale di attività e di gestione.
I dati finanziari indicano per il 2024 spese di competenza pari a 23.096.282 euro, per il 2025 a 23.132.205 e per il 2026 a 22.977.991 con entrate di competenza per le stesse rispettive somme.
Volendo distinguere, il fabbisogno degli Organismi regionali di garanzia, iscritto nel bilancio assembleare dall’entrata in vigore della legge regionale del 2016 (“Organizzazione e funzionamento degli organismi regionali di garanzia”) ammonta a 604.000 euro per il triennio preso in considerazione. In particolare, per l’anno 2024, nelle spese di competenza (23.096.282 euro), sono comprese le risorse trasferite da Agcom (104.000), la restituzione di entrate extratributarie stimate in 40.000 euro, nonché il Fondo indennità di fine mandato (138.240 euro).
«Nell’impostazione della proposta di bilancio si è cercato di razionalizzare la spesa, riqualificandola – ha evidenziato Marcozzi – in riferimento alle reali esigenze funzionali ed agli obiettivi concretamente realizzabili, tenuto conto del Programma annuale e triennale delle diverse attività. Come sempre, si è proceduto nel rispetto di quanto previsto dalla legislazione nazionale e regionale, orientata ai principi della prudenza, cercando il giusto equilibrio tra l’obiettivo di fornire le risorse necessarie al funzionamento dell’organo consiliare e la volontà di non aumentare il fabbisogno».
Da parte del vicepresidente del Consiglio, Andrea Biancani, alcune critiche al bilancio dell’Assemblea, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione di iniziative e manifestazioni, e l’auspicio che per il futuro venga pianificato per tempo ogni intervento, anche al fine di garantire la più ampia partecipazione della società civile. Alla luce delle valutazione espresse il vicepresidente ha dichiarato il suo voto contrario.
Nella composizione del bilancio dell’Assemblea legislativa sono previste quattro missioni inerenti i “Servizi Istituzionali generali e di gestione”, la “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”, i “Fondi e accantonamenti” e le “Partite di giro”. Le missioni in questione sono poi suddivise in programmi, che rappresentano gli aggregati delle attività volte a perseguire degli specifici obiettivi.
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