«Liste d’attesa per privilegiati?
I revisori facciano i nomi»

«Liste d’attesa per “privilegiati, facoltosi, raccomandati, fortunati”? Il Collegio di revisori faccia i nomi», così il presidente della Regione Francesco Acquaroli che riprende il passaggio presente nel parere del Collegio dei revisori dei conti che dà parere favorevole al bilancio regionale.

Un passaggio che ha monopolizzato la discussione in sede di approvazione in Assemblea legislativa. Acquaroli spiega di aver chiesti ai revisori «di circoscrivere i nomi a cui si riferivano, invitandoli alla presenza in aula per chiarire questa grave denuncia. A fronte della mia richiesta – continua -, non è pervenuta una risposta in grado di individuare i nomi dei privilegiati dei quali facevano riferimento né hanno garantito la loro presenza in aula ieri durante la seconda giornata di discussione». Acquaroli dice che nei prossimi giorni si continuerà a cercare di fare chiarezza. Sulle liste d’attesa «Non è una novità che rispetto ci sia una difficoltà, nella nostra regione come in tutte le altre regioni italiane, e su questo ci stiamo impegnando anche con ulteriori risorse stanziate nel bilancio appena approvato. Ma su un argomento così delicato, se non sono tollerati comportamenti lesivi dei diritti dei cittadini, non sono neanche tollerate accuse generiche che, se non fondate, delegittimano tutto il sistema sanitario regionale e chi vi opera con grande impegno e sacrificio. Accuse se non circoscritte nominativamente diventano piuttosto luoghi comuni passabili in una discussione superficiale ma gravemente lesive della credibilità e della dignità del sistema sanitario e delle istituzioni». Il governatore a questo punto insiste perché i revisori spieghino a chi si riferivano. Sull’approvazione del bilancio di previsione 2024, cita alcuni punti che sono contenuti: «i fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei fiumi, le borse per i medici di medicina generale e gli specialisti, i fondi per la medicina del territorio e le liste d’attesa, per la vita indipendente, il cofinanziamento per i fondi europei, la continuità territoriale, e molte altre misure volte al potenziamento delle infrastrutture e dei servizi. Tra queste come annunciato ieri approveremo la prossima settimana con una delibera un importante intervento per gli asili nido di sostegno alle famiglie».