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Mercato delle Erbe, via ai lavori:
dopo le festività l’allestimento del cantiere,
i bancarellari spostati lungo il Corso

ANCONA - Il contenitore in style liberty del centro cittadino verrà completamente riqualificato grazie ai fondi Pnrr ottenuti dalla precedente amministrazione. Dopo settimane di trattative con commercianti e associazioni di categoria, il Comune è giunto a vari accordi per soddisfare le esigenze di tutte le parti in causa

Il bellissimo orologio all’ingresso del Mercato delle Erbe

di Antonio Bomba

Mercato delle Erbe, si parte. I lavori di allestimento del cantiere nella storica struttura del centro storico, così come le delimitazioni dell’area attigua, avranno inizio lunedì 8 gennaio, subito dopo le festività natalizie. La riqualificazione effettiva dovrebbe invece prendere il via a febbraio. I bancarellari del tratto di corso Mazzini influenzati dalle opere di ristrutturazione, invece, si sposteranno per corso Garibaldi in via sperimentale.

Dopo mesi di trattative con le associazioni di categoria e con i soggetti interessati, sembra esseresi finalmente delineato il quadro raffigurante il Mercato così come il destino dei suoi operatori commerciali, diretti e non. L’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alle Attività commerciali Angelo Eliantonio e ai Lavori pubblici Stefano Tombolini, ha definito la situazione quantomai complessa dal punto di vista di vista funzionale e critico-emergenziale sotto l’aspetto pratico. Un dato di fatto riconosciuto anche dalle controparti e che ha portato tutti quanti a collaborare, adoperandosi per giungere a una soluzione, tenendo bene a mente che ‘perdere qualcosa è sempre meglio che perdere tutto’.

Così, già dopo Natale, attraverso un’opera di volantinaggio che verrà svolta nei condomini attigui alla zona del Mercato delle Erbe, i residenti verranno informati di tutti i cambiamenti che avverranno ad inizio 2024. Dopodiché, appena passate le feste, la ditta aggiudicatasi i lavori prenderà come si suol dire possesso dell’area circostante la struttura in ghisa costruita dagli operai della Fincantieri negli anni’20, posizionando due cartelloni: uno all’incrocio con via Marsala e l’altro con piazza Roma. In questi sarà spiegato il funzionamento del cantiere, così come chi avrà diritto di transito per il carico e scarico e in quali orari. Verranno installate anche le recinzioni e con esse due cancelli. Saranno garantiti poi  due varchi laterali, utili al regolare transito dei pedoni, al raggiungimento dei negozi a sede fissa, così come all’approdo alla ‘piazza delle Erbe’ da corso Mazzini. Un punto quest’ultimo che tanto a cuore stava agli esercenti.

Nel mentre, nel lato sinistro del Mercato, sarà ubicato il serbatoio dell’acqua del servizio antincendio. E l’impalcatura? Si inizierà anche in questo caso dal lato sinistro. La struttura sarà poi sabbiata e vedrà anche la sostituzione dei propri infissi esterni. Dentro verrà poi costruita l’imponente paratia di cartongesso che servirà a separare di volta in volta la zona riservata alle attività commerciali da quella in cui sono in svolgimento i lavori che dovrebbero partire nella prima metà di febbraio. Particolarità extra edile: gli esercenti avevano anche richiesto una riduzione dei canoni di affitto. L’amministrazione ha ritenuto opportuno, prima di prendere una decisione in merito, vedere come andranno le cose nel primo periodo.

Bancarelle lungo corso Mazzini, appena prima del Mercato delle Erbe

Passiamo ora ai bancarellari di corso Mazzini, più precisamente a quelli operanti nel tratto che va da via Marsala a piazza Roma. Lì, per qualche anno, non potranno più restare essendo quella strada riservata a ruspe, camion e bobcat da un’entrata e agli eventuali mezzi di soccorso dall’altra. Così si è giunti a un compromesso che, al momento, va incontro alle richieste formulate dai titolari delle attività all’aperto che si sposteranno tutti lungo corso Garibaldi, ma solo in via sperimentale. Un mese di prove e valutazioni, per vedere come funziona questo progetto per tutte le parti interessane e fare poi il punto della situazione, intervenendo eventualmente in corso d’opera con aggiustamenti o variazioni di sorta.

A essere più precisi, la fila di bancarelle sarà unica (pertanto verticale) e si estenderà dal tratto che inizia con via Castelfidardo e arriva in piazza Roma. Le stesse verranno posizionate nel lato Galleria Dorica, essendo stata ritenuta questa disposizione meno impattante per pedoni e mezzi di carico e scarico e, soprattutto, per i negozi a sede fissa. Anche in questo caso, come detto, verso metà febbraio si farà il punto della situazione e si valuterà se e come aggiustare il tiro. Dovesse essere confermata questa soluzione fino al termine dei lavori, quando vi saranno eventi particolari come la fiera di San Ciriaco e l’Infiorata, i bancarellari verrebbero spostati per qualche giorno, si presume un po’ ad un lato di piazza Roma e un po’ nell’altro.

Infine, per il carico e scarico, verrà riservato ai commercianti il parcheggio dei propri mezzi lungo via Carducci, nel tratto che va da Via Magenta a piazza Roma, dalle 8 alle 12, lato opposto alla corte d’Appello. Un altro provvedimento che andrà a togliere una decina circa di posti ai residenti del settore Spina dei corsi, già oggetto di continue sottrazioni negli ultimi 7 anni. Anche di loro, si spera presto, occorrerà tenere conto.

Angelo Eliantonio, Assessore alle Attività commerciali

L’Assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini

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